Le prescrizioni mediche saranno valide in tutti i paesi europei ed i pazienti potranno scegliere dove meglio farsi curare.
Questo secondo due direttive europee del 2011 che puntano sul tema della mobilità sanitariainternazionale a cui anche l’Italia cercherà presto di adeguarsi.
L’agenda del Consiglio dei Ministri prevede una discussione sul decreto legislativo di recepimento delle direttive, successivamente ogni cittadino europeo potrà farsi curare dove vuole senza aver richiesto una autorizzazione al proprio paese. Il provvedimento esclude i trattamenti relativi alle cure sanitarie di lungo periodo, i trapianti di organi ed i programmi pubblici di vaccinazione contro le malattie contagiose.
La novità più importante, ma di difficile applicazione, risulta il riconoscimento delle prescrizioni mediche tra stati. Per poter funzionare dovrebbe essere necessario l’accesso online ai dati clinici del paziente.
Potrebbe essere un’ottima occasione per scegliere di curarsi esclusivamente nei poli di eccellenza specifici per la cura di una malattia oppure potrebbe essere l’inizio della libera concorrenza anche per i sistemi sanitari nazionali, sperando si evitino, almeno per un ‘mercato’ così importante come la sanità, i suoi tipicifallimenti.
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