Moda Autunno Inverno 2015-2016: Johanna Ho, Amelia Toro, Guy Laroche, Wunderkind.
Di ritorno dal Press Day di Insight Communication voglio parlarvi delle novità dei designer che hanno presentato le loro collezioni Autunno Inverno 2015-2016.
Si parte con Johanna Ho, stilista di Hong Kong che sta facendo impazzire già da qualche tempo l’Estremo Oriente e sta conquistando anche le star occidentali, a partire da nientemeno che Lady Gaga.
La sua collezione Autunno Inverno 2015-2016 presenta colori basic ed è caratterizzata dalla costante presenza della maglia. Tutti i capi infatti sono interamente in maglieria, o comunque ne presentano dettagli. I capi vanno dal total black al grigio acciaio fino al panna. I tagli sono minimal, rigorosi per dare maggior risalto alla lavorazione a maglia. Lo stile caldo e rigoroso ricorda le atmosfere scandinave, splendide nella loro essenziale bellezza. Un rigore che emana comodità e calore. Particolarmente carina la capsule collection in collaborazione con Vans che prevede una blusa, un marsupio e due modelli di sneaker.
Guy Laroche punta sul total black prendendo in prestito il mood dal mondo metal & rock. Soltanto alcuni dettagli spiccano per il colore, nelle varianti dell’oro o dell’argento, restando però sempre nel metallizzato ribadendo quindi il tono aggressive della collezione. I dettagli glam sono tantissimi: i giochi di pizzi e trasparenze, evidentissimi nei tagli anni ’70 dei pantaloni e delle bluse. Vediamo anche un ritorno del denim.
Amelia Toro propone la sua idea di moda etica: i capi delle sue collezioni sono infatti realizzati interamente a mano dalle donne colombiane. Ogni capo reca il nome della donna che l’ha realizzato, divenendo in questo modo dei veri e propri pezzi unici. I tessuti per la sua collezione Autunno Inverno 2015-2016 sono tutti italiani. La ricercatezza dei tagli e delle cuciture risulta estremamente raffinata, a metà tra un’allure anni’60 con alcuni particolari anni ’70. Un bon ton grintoso, grazie ai dettagli e alle applicazioni scintillanti.
Wunderkind propone un mix variegato di ispirazioni. Si parte con una Los Angeles degli anni’70 dove domina il tema della foglia di cannabis, si passa attraverso la Prussia dell’800 e i temi maestosi e imperiali della romanità antica per finire in un tema ippico e floreale, che richiama la campagna inglese ottocentesca. L’elemento costante è dato dalle sovrapposizioni e dal tromp-l’oeil: bustini e stringivita si confondono e si sovrappongono nei soprabiti e nelle tute.