Ai piedi del ponte di Rialto, in una delle piccole e vecchie botteghe veneziane, si possono trovare sofisticate ed eleganti pantofole che si rifanno all'antica tradizione friulana e veneziana. Nei modelli più sofisticati diventano lussuose scarpe da usare non solo in casa.
Le "furlane" sono un tipico esempio di oggetto che contiene storia, cultura e tradizione e allo stesso tempo è proiettato nel futuro. Esse infatti nascono dalla cultura contadina delle campagne friulane, alla fine della seconda guerra mondiale.
La grande capacità di sfruttare al meglio tutto ciò che era disponibile, si mescolava alla sapiente e già avanzatissima cultura del riciclo. I vecchi pneumatici delle biciclette erano usati per fare la suola, impermeabile e resistente; le tele dei sacchi di juta, che provenivano dal trasporto delle sementi e granaglie, venivano trasformati in efficaci imbottiture; le stoffe, addirittura gli stracci di risulta, diventavano le tomaie.
Si diffusero rapidamente anche a Venezia, dove i Gondolieri le usavano per non rovinare la vernice delle gondole. Il Comune di Venezia assegna in concessione ad un friulano, un posto per aprire la prima bancarella, ai piedi del Ponte di Rialto.
Ancor'oggi, a pochi metri dal ponte, si possono trovare le vecchie "furlane" fatte alla maniera tradizionale, insieme alle nuove generazioni di pantofole come ad esempio le "veneziane" e le "sabot", ispirate ai fasti settecenteschi della Serenissima, impreziosite con velluto o con variopinte sete orientali, tutte rigorosamente cucite a mano.
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Rambaud e Breton sono i modelli più antichi e più classico della collezione. Interamente confezionati con materiale riciclato: stracci di cotone per l'interno, iuta e cartone per la suola che è rivestita con pneumatici di bicicletta usata.
Modigliani e Salomè sono l'evoluzione dei modelli precedenti, maggiormente curate dal punto di vista estetico e nella cura dei dettagli.
Infine i modelli più eleganti che sono la riproposizione della classica "veneziana ottocentesca" proposta in velluto nei modelli Wilde e Dandy o in seta nel Savoy
Per chi vuole un modello esclusivo vi sono delle edizioni limitate realizzate in lino o con gli interni ricavati da vecchie cravatte e la possibilità di spedire o portare in negozio il proprio tessuto e verranno fatte su misura.
foto: Pied à Terre - Venice