Magazine Italia
Il Menarini 201 è stato senza dubbio uno dei migliori modelli di autobus urbani prodotti in Italia negli anni 80. Ma prima di descrivere il modello vero e proprio, vorrei farvi conoscere un po' la sua storia.La Carrozzeria Menarini Bologna (CMB) nacque nel 1919, grazie all'imprenditore Ettore Menarini, che prima si indirizzò alla riparazione di carrozzerie per autoveicoli, ma poi dal 1925 si dedicò alla costruzione di carrozzerie proprie per vetture e taxi. Poco tempo dopo l'azienda crebbe, e iniziò la produzione di veicoli industriali tra cui: autocarri, furgoni, e in seguito, autobus. Durante la Seconda Guerra Mondiale la Menarini produsse autoambulanze, furgoni e carri-officina, ma nel 1944 a causa dei bombardamenti, lo stabilimento venne distrutto. Solo nel 1946 l'imprenditore lo ricostruì, e dal 1952 decise di produrre esclusivamente autobus. Infatti negli anni a seguire la Menarini lavorò esclusivamente sulle carrozzerie per i mezzi di trasporto pubblico della Fiat, Lancia, e Alfa Romeo, sia nei modelli urbani, che nei modelli extraurbani e turistici
Il modello Menarini Monocar 201 è stato il primissimo autobus prodotto dalla Menarini. I primi prototipi uscirono nel 1978 e furono dotati di porte rototraslanti, precisamente:- 1 Menarini 201 LS due porte (Cooperativa Riolo Terme, RA)- 1 Menarini 201 LU tre porte (La Panoramica Chieti)- 1 Menarini 201 NU tre porte (ALM Merano)La prima versione (denominata Menarini 201/0) venne prodotta nel 1979.
Montava il motore Fiat 8200.13, da 10308 cc e 208 cv di potenza, derivato dal Fiat 8200.12, che veniva montato sui Fiat 418. Lo stesso motore del 201, veniva montato anche sui coetanei Inbus 210 Siccar 176. Il cambio invece era lo ZF 4HP-500 a 4 rapporti. La produzione del 201/0 terminò nel 1980/1981, quando venne prodotto il primo esemplare di Menarini 201/1, evoluzione del modello precedente.
Di differenze estetiche non ce ne sono moltissime; infatti il 201/0 aveva appena sopra il paraurti anteriore, una mascherina grigia a righe orizzontali, cosa che alcuni modelli di 201/1 non avevano. Per pochi modelli la mascherina rimase, ma con una piccola differenza a livello estetico: era più scura e non aveva delle righe orizzontali, ma verticali. Per quanto riguardava la meccanica i due modelli si differenziavano soprattutto dal motore. Il 201/1 monta il Fiat 8220.12 da 9572 cc e 203 cv, stesso motore montato sugli Inbus 210.80 e 210FT, Fiat 470, e Iveco Effeuno, mentre il cambio rimaneva invariato. La produzione terminò nel 1984, quando la Menarini fece uscire l'ultima versione del 201, denominata Menarini Monocar 201/2.
Le differenze estetiche erano molto più evidenti rispetto alle prime due versioni, il frontale e il posteriore vengono ridisegnati su capitolato FederTrasporti, rendendo il 201/2 più moderno rispetto ai predecessori. Come nel caso degli Iveco Effeuno e Inbus 210, anche i Menarini 201 erano stati prodotti con diversi allestimenti. Sia i 201/0, i 201/1, e i 201/2, furono prodotti in allestimento urbano, suburbano, extraurbano, e filoviario in due lunghezze differenti: lunga da 12 metri e normale da 10.5 metri. Le differenze erano più o meno come gli altri bus:- nell'allestimento urbano il 201 LU da 12 metri aveva 3 o 4 porte a libro, mentre la versione corta da 10.5 metri (201 NU) 3 porte a libro. Per quanto riguarda la livrea, prevaleva il classico arancio ministeriale;- nell'allestimento suburbano (201 LS o 201 NS) le porte scalavano a 2 o in qualche occasione a 3, i posti dei passeggeri erano più numerosi e il motore rimase immutato così come il cambio della versione urbana. Anche qui prevaleva l'arancio ministeriale come livrea;- nell'allestimento interurbano le differenze erano molto più evidenti. La livrea cambiò dall'arancio ministeriale, al blu ministeriale che tuttora viene utilizzato. I sedili, a differenza della versione suburbana, erano tutti in direzione di marcia e le porte erano ad espulsione, tranne per qualche rara occasione dove la porta anteriore si apriva a libro. Alcuni modelli di 201/2LI avevano il motore sovralimentato e venivano denominati 201/2SLI.- i Menarini 201 erano allestiti anche come filobus, denominati Menarini F201 e prodotti solo in allestimento urbano (3 porte a libro). In Italia di F201 rimasti, sono presenti solo a Chieti (anche se non escono con regolarità), Ancona, Sanremo e Parma (unico caso con 4 porte).La produzione dei Menarini 201 terminò nel 1989, quando la CMB produsse il nuovo modello Menarini Monocar 220. Ancora oggi in alcune aziende ci sono molti 201 circolanti., basti pensare che una ventina di esemplari di Menarini 201/1 LU ex ATC Bologna del 1981, viaggiano in Sicilia, presso la ATM di Trapani e la SMA di Marsala.Per concludere ecco il mio tributo ai Menarini 201, pubblicato quasi due anni fa su YouTube.
Spero vi piaccia...alla prossima!
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Tripadvisor svela il prezzo delle case vacanza per l’estate
TripAdvisor Case Vacanza, con più di 700.000 case vacanza in tutto il mondo di cui oltre 90.000 in Italia, ha analizzato e comparato per varie destinazioni i... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
Repubblica di San Marino – Manifestazioni del mese di Luglio 2015
30/4-31/7 “Scenari del ‘900″ da Carrà a Fontana – uno sguardo su due inedite collezioni d’arte Mostra d’arte moderna e contemporanea, a cura di... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
Torre Guaceto dal 5 luglio è windsurf
al 5 al 11 Luglio il Centro Velico di Torre Guaceto ospita i migliori windsurfer Italiani delle classi olimpica e preolimpica under 18 Sarà in Puglia, per una... Leggere il seguito
Da Yellowflate
VIAGGI -
Expo Milano 2015 – Cluster Bio-Mediterraneo
Il mar Mediterraneo unisce tre continenti: Europa, Africa e Asia, dove i popoli sono uniti dal cibo, dalla dieta mediterranea ; un’area dove il pasto non ha lo... Leggere il seguito
Da Oryblog
CUCINA, VIAGGI -
Voyage Privé: i vantaggi di essere socio
Prima c’erano le agenzie di viaggi, poi sono arrivati i portali online ed ora la prenotazione di voli, hotel e vacanze si apre ad una nuova frontiera: i Club... Leggere il seguito
Da Federica
ITALIANI NEL MONDO, VIAGGI -
Tra Scilla e Cariddi: la magia dell’attraversamento dello Stretto di Messina
Lo Stretto di Messina è, senza dubbio, una delle bellezze del nostro Paese. Si tratta dello stretto che divide la bellissima Sicilia dal resto della penisola. Leggere il seguito
Da Yellowflate
VIAGGI