Modelli cognitivi dei Disturbi d'Ansia

Da Psicodidi
Il disturbo d'ansia è un disturbo emozionale quale disfunzione derivata dall'interpretazione disfunzionale dei singoli eventi che contribuisce al mantenimento del problema emozionale stesso.I pensieri irrazionali sono fonte del disturbo emozionale e delle sue conseguenze comportamentali. Tali pensieri constano, essenzialmente, negli imperativi (DEVO) comandi e presupposti che portano ad elaborazioni illogiche e a disturbi emozionali.Le credenze che predispongono a reazioni emotive negative, sono diverse e la conseguenza può essere la seguente: 
"Una persona deve essere perfettamente competente per essere considerata meritevole; una persona deve essere amata e rispettata dalla maggioranza degli individui della comunità in cui vive".
Questi sono esempi di credenze spesso rinforzate dalla società e dalle convinzioni personali. Per molti autori ansia e depressione sono associate a distorsioni del pensiero e danno luogo a processi disfunzionali che si manifestano con un flusso di pensieri automatici negativi.Un flusso che riflette le convinzioni e assunzioni fondanti la memoria della persona, quali rappresentazioni stabili (schemi).Nel momento in cui tali schemi sono richiamati influenzano l'elaborazione dell'informazione, modellando le esperienze e condizionando il comportamento dell'individuo. Lo stesso comportamento e pensiero della persona ansiosa è definito superficialmente "irrazionale": tuttavia, deriva logicamente da convinzioni e credenze esistenti. I difetti nell'elaborazione delle informazioni dei disturbi emozionali, sono evidenziati da credenze, distorsioni cognitive e pensieri automatici negativi della persona stessa.


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