I titolari di contratti di leasing immobiliare si trovano a fare i conti con il pagamento anticipato delle imposte per il riscatto dell’immobile.
Stanno arrivando, infatti, in questi giorni le lettere delle società proprietarie degli immobili che chiedono agli utilizzatori il pagamento in un’unica soluzione delle tasse dovute sul contratto, imposte che invece, con il vecchio regime, si sarebbero dovute versare solo al termine del contratto.
Questa situazione è dovuta alle novità introdotte dalla legge di stabilità, tra le quali vi è anche quella di prevedere il versamento anticipato in un’unica soluzione a metà tra il proprietario e l’utilizzatore, decisione che ha comportato una vera e propria rivoluzione nel sistema.
Nel leasing il locatore, ossia la società di leasing, acquista il bene dal fornitore per cederlo in locazione finanziaria all’utilizzatore, l’utilizzatore è quindi il materiale utilizzatore del bene, e ha la facoltà di riscattare l’immobile alla scadenza, al valore di riscatto definito al momento della sottoscrizione del contratto. Fino al 31 dicembre 2010 le imposte ipotecarie e catastali erano dovute per il 50% dalla società in fase di acquisto, e per rimanente all’atto del riscatto da parte dell’utilizzatore. Ora, invece, anche per il leasing arriva l’applicazione delle imposte in unica soluzione al momento del trasferimento della proprietà, senza più obblighi di pagamento annuali.
Il problema si pone soprattutto per i contratti in corso visto che l’utilizzatore si troverà a dover sborsare delle cifre che non erano previste e visto che la nuova legge ha valore retroattivo.