Ancora? Ho amato i Mogwai, ma non ho mai posto questo sentimento al di sopra di quel minimo di obiettività necessaria per stabilire se mi stessero vendendo merda o “robba” buona. Il post-rock è bello che è andato e su questo c’è poco da discutere. Gli ultimi due dischi, The Hawk Is Howling e Hardcore Will Never Die, But You Will erano dotati di spunti interessanti, ma niente di rilevante, soprattutto al confronto con i pietroni miliari di Rock Action o Come On Die Young. Rave Tapes non colma il cielo di amore totale e non è la rinascita del genere in questione, ma è un disco solido e dall’immaginario variegato e ben gestito. L’umorismo (“Repelish”) va a braccetto con dense incursioni kraut (già da “Simon Ferocious”) e un mood che richiama i migliori episodi di Happy Songs For Happy People. Intento dichiarato, poi, ispirarsi alle colonne sonore dei film horror italiani “d’autore” di un bel po’ di tempo fa, e rispettato in pieno. Una ripartenza sorprendente.
Tracklist
01. Heard About You Last Night
02. Simon Ferocious
03. Remurdered
04. Hexon Bogon
05. Repelish
06. Master Card
07. Deesh
08. Blues Hour
09. No Medicine for Regret
10. The Lord Is Out of Control