Magazine Società

molti link

Creato il 27 gennaio 2014 da Gaia

Oggi volevo condividere dei testi interessanti. Ci sono tante cose, principalmente in italiano ma anche in inglese. Ogni tanto mi chiedo quanto i lettori effettivamente clicchino sui link che metto, e quanto vengano invece qui per leggere pensieri originali (per quanto un pensiero possa esserlo) e non per essere di nuovo rispediti nel marasma della rete. Se avete voglia di dirmi cosa pensate a questo proposito, sarei curiosa di saperlo. Comunque io penso che ci sia così tanto materiale di qualità in rete che può essere un “servizio” anche raccoglierlo per argomento e riproporlo – nei limiti di quello che può fare una persona da sola.

- per non farsi mancare niente, altro cemento in arrivo a Majano. Ero lì l’altro giorno: una zona bella tutta costruita e devastata. Il solito, insomma. Lo stesso giorno in cui ero lì il MV dava la lieta notizia di un leggero aumento demografico sempre a Majano, a Codroipo ancora di più, evviva evviva! Non esiste amministratore che abbia la lungimiranza di capire che non si può sempre crescere

- poi lascio perdere il Friuli, per evitare di provare eccessiva irritazione e rovinarvi il lunedì, ma l’altra notizia è che in via Grazzano a Udine il comune forse un giorno nel futuro se può gli piacerebbe  non si sa mai fare una pista ciclabile, e queste sono le risposte dei commercianti. Hanno ragione a dire che la strada è un colabrodo, come tutta la città mentre invece i soldi per il parcheggio ci sono, ma le loro reazioni alla pista ciclabile sono inqualificabili. Io ci ho provato in tutti i modi con loro: scrivendo lettere, comprando solo nei negozi cittadini, dicendo ad altri di sostenere il commercio… ma niente da fare, restano i peggiori nemici della mia città. Egoisti, pavidi e ottusi. Le eccezioni sono poche. Tra l’altro i percorsi ciclopedonali se ben fatti possono anche portare clienti. Ma che fallissero tutti.

- a proposito di automobili e di come non si può vivere senza: noi siamo dipendenti dal petrolio e l’aumento dei prezzi, secondo Nature, è la più importante delle cause della nostra crisi economica. Un motivo in più per depetrolizzarci

- lo stiamo già facendo

- però la popolazione italiana continua a crescere, aumentando in pochi mesi di centinaia di migliaia di abitanti – una città di medie dimensioni ogni anno. Quando ci decideremo a fare qualcosa, ma qualcosa che funzioni davvero, non i dispetti ai clandestini che non servono a niente e fanno solo soffrire?

- a proposito di migrazioni: secondo quanto riporta la BBC, l’immigrazione è costata allo stato britannico meno di quanto ha reso soltanto se si prende in esame un periodo di tempo molto limitato. Altrimenti, considerando l’invecchiamento della popolazione, il bilancio è negativo per quasi cento miliardi di sterline spese più di quanto sono state guadagnate

- questa è una delle cose più affascinanti che io abbia letto almeno di recente; richiede molto tempo ma lo vale, commenti compresi, alcuni dei quali mettono in discussione aspetti del testo e alla fine la testa esplode. L’articolo parla dell’impero romano, dei sistemi complessi e delle lezioni che possiamo imparare noi. Diciamo che se quello che dice è vero, tutto quello che scrivo in questo blog ha ancora più senso e soprattutto diventa ancora più necessario

- se qualcuno sperava in un vero cambiamento di rotta della Chiesa cattolica, vi comunico che siamo alle solite. Non divorziate e fate tanti figli perché uno solo non basta (implicito nel suo ragionamento mi sembra quest’altro: è meglio fare un figlio in più e rinunciare a spendere in altro, anche se questo significa dare una qualità della vita peggiore a tutta la famiglia, figli compresi)

- infine: questa legge elettorale che ci vogliono mandare giù per il gozzo è l’ennesima porcata. Si capisce: cos’altro aspettarsi? Notare come viene usata la parola “governabilità” per dire: “negazione dei principi democratici”. O il sistema elettorale riflette il più possibile la volontà del popolo, tramite liste aperte e soprattutto un sistema proporzionale, oppure lo distorce avvantaggiando, guarda caso, chi lo progetta. O democrazia, con tutte le sue pecche, o dittatura dei partiti grossi. Per fortuna i giuristi se ne sono accorti: “La mia impressione è che la maggior parte dei nostri politici aspirino ad allentare in tutti i modi il peso del popolo, a farlo rimanere nell’ombra (…), quasi che tutto dovesse essere in funzione del potere e della conservazione del potere“. Aggiungo solo due cose in parziale dissenso all’intervista: secondo me la soglia di sbarramento o dev’essere bassissima o non esistere proprio, dato che già un partito per presentarsi alle elezioni deve raccogliere un minimo di consenso tramite le firme di adesione; e il bipolarismo non esiste neanche in Gran Bretagna, dove oltre ai conservatori e ai laburisti ci sono molti altri partiti di un certo peso, o negli Stati Uniti, dove le alternative esistono ma sono sistematicamente escluse dai media in modo tale che appaiano solo Democratici e Repubblicani

Finito.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

A proposito dell'autore


Gaia 251 condivisioni Vedi il suo profilo
Vedi il suo blog

L'autore non ha ancora riempito questo campo L'autore non ha ancora riempito questo campo

Magazine