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Molto forte, incredibilmente lontano dagli altri film di Daldry

Creato il 06 dicembre 2012 da Persogiadisuo

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO (EXTREMELY LOUD AND INCREDIBILY CLOSE) di Stephen Daldry, USA, 2012 Con Thomas Horn, Max Von Sydow, Sandra Bullock, Viola Davis, Tom Hanks, John Goodman, Zoe Caldwell Genere: drammatico Molto forte, incredibilmente lontano dagli altri film di Daldry Se ti piace guarda anche: Incendiary-Senza apparente motivo, The Rabbit Hole, World Trade Center, Un giorno questo dolore ti sarà utile, L'amore che resta, Hereafter. TRAMA
Il piccolo Oskar perde il padre durante l’attacco terroristico dell’11 settembre. La morte del padre lo allontana dalla madre e aumenta i suoi disagi e tic. Quando trova una chiave nell’armadio del padre, concentra tutte le sue forze alla disperata ricerca della serratura da aprire… Molto forte, incredibilmente lontano dagli altri film di Daldry RECENSIONE
Stephen Daldry adatta un altro romanzo di successo: questa volta si tratta di Molto forte incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer, già autore di Ogni cosa è illuminata, a sua volta diventato un film decisamente riuscito. Lontano dalle sofferenze femminili di The Hours e i sensi di colpa e di The Reader Daldry ritorna a porre un ragazzino al centro della sua opera, ma non siamo più dalle parti di Billy Elliott. Siamo nella New York ferita dall’11 settembre in cui ognuno cerca di spiegarsi come più l’assurdità del terrorismo. Le scene madri non mancano e neppure i magoni suscitati però è troppo facile commuovere con una storia che ha come protagonista un ragazzino problematico che non si capacita della morte del padre. Un protagonista che è allo stesso tempo forza e debolezza di un film che poggi sulle spalle di questo giovanissimo e bravo attore obbligato da una sceneggiatura (di un Eric Roth sempre più lontano da Forrest Gump) incapace di condensare la grandezza del romanzo.  C'è qualcosa di sfuggente in questa fiaba drammatica, soprattutto nel modo in cui si affrontano i personaggi, lasciati un po’ al loro destino: la nonna che sparisce subito, il nonno che compare e scompare, la madre assente che solo alla fine trova il suo spazio in un modo talmente forzato da risultare quasi indigeribile. Il romanzo non era di facile adattamento e Daldry ha accettato coraggiosamente la sfida, creando un film sicuramente originale nella struttura narrativa e potente dal punto di vista emozionale, ma lontano dai risultati ottenuti con i suoi tre precedenti titoli e insicuro negli intenti. VOTO: 6,5

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