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Molto incinta (di Judd Apatow, 2007)

Creato il 03 maggio 2012 da Iltondi @iltondi

Per festeggiare la promozione nel suo lavoro, Alison (Katherine Heigl) si sbronza e finisce a letto con Ben (Seth Rogen). Cose che succedono. Ma dopo otto settimane lei si accorge di essere incinta, e Ben non è proprio il più affascinante e affidabile degli uomini: immaturo e sboccato, è sovrappeso, non ha soldi, non lavora e vive con un gruppetto di amici fuori di testa, con i quali sta mettendo su un sito internet nel quale viene segnalato l’esatto minutaggio in cui le star appaiono nude nei film. Ovvio che l’inaspettata gravidanza crei più di qualche problema. Molto incinta (di Judd Apatow, 2007)

Dopo il debutto con 40 anni vergine, Judd Apatow torna con una commedia che punta, oltre a divertire, a far riflettere sull’impegno di genitore. È forte infatti il senso di responsabilità che segna i protagonisti della storia, nonostante la pellicola si contraddistingua per un’atmosfera leggera e scanzonata. Molto incinta (il solito titolo demenziale italiano spinge a far credere che il film sia peggiore di quello che è) pecca magari di eccessivo moralismo, ma il risultato non è disprezzabile. Lo strampalato gruppo di amici assicura risate sin dalle primissime scene, specialmente per il bersaglio Martin, che per una scommessa viene trasformato in una sorta di “John Lennon ultima maniera” (parafrasando una battuta del film). Coppia inedita, dove finalmente lui non ha il fisico statuario e il sex appeal da modello ma è il paffuto e simpatico Seth Rogen (qui impegnato anche come produttore). Harold Ramis (Egon Spengler in Ghostbusters e regista del fantastico Ricomincio da capo) compare in una parte minore, mentre il Jason Segel della serie How I met your mother fa parte della cricca di amici di Ben. Ricchissima e variegata la colonna sonora, che comprende le popstar Britney Spears e Lily Allen ma anche Terence Trent D’arby, Bob Marley, Scorpions, The Clash, Beck, e una cover di All along the watchtower (cantata da Darryl McDaniels). Seguite il dialogo tra il buttafuori della discoteca e le due protagoniste femminili: l’aneddoto del nano di colore vale la visione del film.



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