

Ecco! Potete immaginare che giramento di momopalle!A voi non è mai momosamente capitato? Ma sapete che momoansia!?
Ieri la momosa medesima identica cosa con Mimo.



Che dire? Non ho momosamente ragione?! Ad ogni modo non ce la faccio poi ad arrabbiarmi momosamente seriamente. Pianto il broncio e poi... rischio i lucidoni agli occhi. Ma ormai ho imparato a reprimerli e sopportare i momomodi di fare di un momosino come lui.

Intanto ho notato che in questi momosi giorni c'è un cielo là fuorimomosamente splendido.Una momosa tela. Azzurra. <...Mi stai dicendo che stai ammirando il cielo.
"Stai cercando una via di fuga?"
"Può darsi."
"Sei un sognatore."
Lì una pausa. Stai contemplando la serpentina di lettere e cifre? Non ti è chiaro?
L'unica chiave che abbiamo sono i colori.
L'azzurro è un indicatore limpido dei desideri.
Li getti proprio lì, come se il cielo fosse un pozzo senza fondo.
In fondo lo è.
Le stelle ad esempio, sai dirmi quante sono?
Io no. Sono infinite.
Come le infinite possibilità.
Anche io l'ho contemplato oggi il cielo azzurro, sotto il caldo cocente d'una domenica in piscina.
Ci voleva, io, Lui e Lei insieme.
Lei non sta bene. Non per colpa sua. Ma non sta bene perchè il mondo è fatto di forme malfatte.
Lei, oltre a contemplarlo con me oggi, me l'ha regalato.
Mi ha regalato il cielo!
Zero ha fatto un grande balzo, ha gongolato ed è arrossita.
Io sono rimasta senza fiato.
E' la finestra sul mio Cuore.
Dietro una dedica.
Le scritte sono splendide, morbide, voglio saltellarci sopra:
"Tutti siamo stati bambini. Ma solo pochi se lo ricordano."
Uno e zero.
Una nuvola rossa dall'abito Naif con in mano una finestra sul Cuore.>
Tratto da "La nuvola Rossa dall'Abito Naif".

