MONACO . Tutto (o quasi) in novanta minuti. Quella che si appresta a giocare il Monaco domani sera non è una semplica partita, bensì una sfida da cui potrebbe dipendere l’esito di un’intera stagione. Il risultato dell’andata (sconfitta 3-1) sembra lasciare poche speranze ai monegaschi, tuttavia gli spagnoli, al Mestalla, non hanno impressionato e a decidere la sfida sono state le lacune della difesa biancorossa, unite ad una svista arbitrale che si va ad aggiungere a quelle che lo scorso anno costarono la qualificazione alle semifinali della Champions League.
Sulla carta, l’impresa sarebbe anche possibile, ma se il Monaco sarà quello visto all’opera negli ultimi 225 minuti sarà ben diffficle rimontare due goal al Valencia. Dopo l’eccellente primo tempo contro il Lille, la squadra di Jardim ha subito una netta involuzione e anche a Toulouse si è avuta la conferma di una compagine tutt’altro che brillante.
Nell’ultima uscita di Ligue 1, il tecnico ha proposta una formazione ultra-sperimentale ma, in ogni caso, dopo le buone prestazioni del precampionato ci saremmo aspettati un gioco più fluido, meno macchinoso.
Martial alterna buone prove (Valencia) ad altre inquietanti (Nizza), Silva non è ancora al top e i nuovi acquisti non sembrano ancora essersi integrati pienamente. Se El Shaarawy a Nizza era stato tra i migliori, sabato scorso ha deluso e domani sera, se scenderà in campo, sarà chiamato ad un riscatto.
Oltre a ciò, le voci di mercato non hanno senza dubbio aiutato il Monaco che potrebbe ritrovarsi Abdennour, perno della difesa, a pochi giorni dalla chiusura del mercato. L’attuale cerniera difensiva lascia a desiderare ma ciò non sembra preoccupare eccessivamente la dirigenza monegasca.
Un’ipotetica qualificazione ai gironi di Champions League potrebbe portare il club biancorosso a convincere Abdennour a restare o a prendere un rinforzo all’altezza. In caso, invece, di Europa League sarà necessario, soprattutto, ammortizzare l’impatto psicologico su una squadra che da sempre il meglio di sé contro le big.
Ora il momento è quello propizio. Prima il Valencia e poi il PSG sono gli avversari adatti per dimostrare di avere le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista su tutti i fronti.