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Mondadori compra Anobii: inizio di una nuova era?

Creato il 11 marzo 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

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Il Pensatoio

Anobii e Mondadori

C’era una volta Anobii… ecco l’articolo potrebbe iniziare così, purtroppo. Oggi è stato dato l’annuncio, il famoso “Social Network” per gli amanti del libro passa in mano al gruppo Mondadori. Ebbene si, diventa italiano! Un male o un bene?

Proviamo ad analizzare la situazione.

Anobii nasce nel 2006 con un preciso scopo: aiutare i lettori, farli interagire fra loro, scambiandosi opinioni, idee e anche i libri stessi. Raccoglie nel corso degli anni oltre 1 milione di iscritti di cui solo 300 mila in Italia.

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Nel tempo ovviamente evolve, fino a un anno fa si parlava di una ipotetica versione Beta, mai attivata ad oggi. Nel corso del tempo sono state fatte delle modifiche, soprattutto è stata rimossa l’opzione che prevedeva di poter controllare chi avesse in scambio un determinato titolo. Si è detto che questo fosse stato fatto per evitare l’invasione degli ebook “pirata”, ma pare non essere servito poi a molto. Difatti uno dei problemi maggiori della piattaforma pare essere il traffico illecito di libri digitali che ha letteralmente invaso il social network. Facendo un rapido giro è facile andare incontro a librerie composte esclusivamente di libri digitali scambiabili.

Come è possibile? Semplice! Il lettore, da gran furbacchione, può accedere (ancora) all’opzione di “gestisci scambio” da cui può inserire tutti i titoli scambiabili che desidera seguendo solo l’ordine alfabetico. Insomma una modifica inutile e dannosa per i pochi amanti del cartaceo.

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Ma sembra proprio che questo aspetto “digitale” abbia convinto la Mondadori ad acquistare il marchio Anobii. Il gruppo avrebbe comprato la piattaforma (per una cifra che ad oggi è ancora top secret) per poter lanciare meglio i propri prodotti digitali ed aiutare un mercato che in Italia stenta a decollare. Si ipotizza forse un accordo con Kobo (altro marchio Mondadori), il fine sembra quindi quello di creare un percorso completo per vendita/lettura/scambio di opinioni di ebook.

Ma siamo sicuri che sia questo il vero motivo?

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 Alcuni sospettano che tutto sia figlio di una volontà precisa della Mondadori di “spiare” i gusti dei lettori, per comprendere al meglio strategie e mode, anticipandole e gestendole (manipolandole?) al meglio. Non dimentichiamoci che il gruppo Mondadori detiene svariati marchi attraverso cui pubblica migliaia  di titoli annuali, si basti pensare alla Sperling & Kupfer, alla Harlequin Mondadori, alla Mondadori stessa e così via.

Teoricamente questo acquisto dovrebbe rendere migliore il sito ma praticamente potrebbe succedere quello che tutti temiamo: Anobii resterà così com’è, con tutti i difetti, i bug ed i crash che caratterizzano il social network da un bel pezzo. Perché Anobii negli anni è cambiato ma in peggio.

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Il sistema è quasi perennemente “momentarily out of order“, i dati dei libri vengono tolti, persi in moltitudini di byte senza alcun avviso verso i lettori, i volumi privi di isbn non vengono considerati dal server. Una marea di problemi insomma; problemi che hanno allontanato molti utenti spingendoli verso piattaforme simili come Goodreads.

Di ufficiale sappiamo quindi ben poco, riportiamo le poche parole che Mondadori ha rilasciato riguardo l’acquisto: “La transazione prevede che tutto il team Anobii  abbia un ruolo centrale nel progetto per capitalizzare il prezioso patrimonio di conoscenza della comunità e delle sue dinamiche [… ] Ci sarà una nuova fase in cui, in breve tempo, Anobii raggiungerà i più elevati standard tecnologici e sarà dotato delle risorse necessarie per lo sviluppo di nuove funzionalità al servizio degli utenti.”

Sarà vero? Non ci resta solo che aspettare… e sperare!
(Per leggere il comunicato stampa completo sulla transazione cliccate qui: Mondadori)

Ma voi cari lettori di Sognando Leggendo che ne pensate? Cosa vi aspettate da questo accordo? Diteci la vostra, aspettiamo i vostri commenti!


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