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Ormai è ufficiale: Italia fuori dal G8 al Mondiale che si terrà la prossima estate in Brasile.
Alla vigilia del doppio impegno contro Danimarca e Armenia quasi tutti erano convinti che quei 3 punti necessari sarebbero arrivati con una certa disinvoltura; ma si sbagliavano.
Dopo un 2 a 2 in terra danese, anche in patria, al San Paolo di Napoli, è arrivato un pareggio, sempre per 2 a 2, contro l’Armenia.
Poco gioco, poca concretezza offensiva, con il solo Balotelli a dare vero brio al reparto avanzato; un centrocampo spesso spaesato e con un Montolivo lontano parente del giocatore che si ammirava tanto negli anni in cui indossava la maglia viola; una difesa distratta e poco mobile, che ha visto nella figura di Astori l’emblema dei nostri problemi in fase difensiva.
Ai Mondiali avremo un girone complesso, che, comunque, non deve spaventarci più di tanto: all’Europeo, in un girone duro con squadre come Croazia e Spagna abbiamo ben figurato; ai Mondiali contro squadre quali Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda siamo riusciti ad arrivare ultimi.
I Mondiali sono sempre un discorso a parte: lì vince una sola squadra, le altre sono tutte sconfitte; per vincere l’ambito titolo devi batterle tutte.
In Brasile, è probabile che Prandelli non cambi più di tanto il nucleo che ha portato a Euro 2012 e che ha in parte riconfermato in questo girone di qualificazione ai mondiali.
Sicuri di un posto tra i 23 giocatori da portare, ci sono il portiere e la retroguardia difensiva della Juventus, Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini, seguiti da centrocampisti veterani della maglia azzurra come De Rossi, Marchisio, Montolivo e Pirlo, il portiere della Lazio Marchetti e, ovviamente, Mario Balotelli.
A far parte della spedizione ci saranno anche verosimilmente il portiere del PSG Sirigu, i due esterni del Milan, Abate e De Sciglio, in ballottaggio col napoletano Maggio.
In lotta, invece, per il ruolo di centrale Ogbonna, Ranocchia e Astori.
Per il centrocampo, quasi certa la presenza di Diamanti e Giaccherini, ai quali si aggiungerebbe il talento del granata Alessio Cerci, molto ben figurante in questa prima parte di stagione.
Davanti è molto probabile vedere un ottimo Candreva e il neo acquisto del Southampton, Pablo Daniel Osvaldo.
I nomi caldi sono ancora quelli di Rossi, sperando nella sua integrità fisica a inizio stagione, Insigne, Verratti, Aquilani e un ritrovato Thiago Motta.
Rimangono suggestioni, invece, i nomi di Di Natale e Totti.
Insomma, Italia fuori dal G8 e, di conseguenza, probabilmente il girone sarà duro ma, al tempo stesso, servirà a tirare fuori il meglio dai nostri giocatori e vedere la migliore Italia possibile.