Tra pochi giorni inizieranno i Mondiali 2014 in Brasile. Vanity Fair ha realizzato una mini inchiesta a tutto #gossip contattando alberghi e resort che ospiteranno le varie nazionali coinvolte. Ecco tutte le pretese VIP dei calciatori!
Iniziamo con il Portogallo: chieste Playstation come se non ci fosse un domani, in ogni camera, e 6 guardie del corpo ..
Per la grande legge delle proporzioni, 4 solo per Cristiano Ronaldo e 2 per tutto il resto della squadra.
La Svizzera si accontenta di ricevere canali elvetici e avere una connessione superveloce. Avremmo giurato su un set di coltelli a serramanico di legno .. e invece!
Il Giappone la sa lunga: una Jacuzzi in ogni stanza. Mentre dal Cile è arrivata la richiesta di trovare letti mai usati.
L’Ecuador ha preteso banane fresche, rigorosamente Ecuadoregne e l’Uruguay l’aria condizionata silenziosa.
Il Belgio vince su tutta la linea. Il CT ha organizzato il momento di svago dei propri calciatori, ordinando due autocarri di trote per il laghetto vicino all’albergo. I giocatori potranno rilassasi pescando. Giuro.
L’Australia si accontenta di quotidiani ogni mattina e della macchinetta del caffè in camera.
Bosnia ed Erzegovina hanno scelto camere insonorizzate affinché le conversazioni restino segrete (cosa avranno mai da dirsi??).
L’Algeria ha richiesto una copia del Corano su ogni letto, niente alcolici e un menù Halal, nel rispetto dei loro dettami religiosi.
Per la Francia nessuna richiesta VIP ma guai a far trovare nei bagni delle saponette (speriamo usino almeno il sapone liquido).
Per l’Iran sarà sufficiente un servizio di pulizia privato, ed infine per l’Inghilterra dolci, dolci e container di dolci. In particolare: jaffa cakes, tortine al cioccolato e marmellata di arance.
.. l’unica assente nella lista? L’Italia! Ma chi ci crede che la squadra di Prandelli non abbia richiesto nessun trattamento “speciale”? Siamo certi siano in grado di vincere il Mondiale dei capricci a mani basse ...
P.S. La nostra preferita al momento resta la squadra Belga, che se va male in Brasile di fame non muore!