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Mondiali: Belgio “in riserva”, passo falso Russia

Creato il 18 giugno 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Ci aspettavamo di più. Il Belgio e la Russia, le due squadre date per favorite nel girone H e ritenute da tutti i bookmakers le possibili sorprese di questi Mondiali, impegnate nella giornata di ieri contro avversari abbordabili come l’Algeria e la Corea del Sud, non hanno convinto affatto. I Diavoli Rossi,  passati in svantaggio dopo il gol di Feghouli, sono riusciti a strappare in extremis un 2-1 in rimonta grazie alle reti dei subentrati Fellaini e Mertens, la squadra di Capello invece non è riuscita ad andare oltre un magro 1-1 contro una Corea tonica, ma di certo non irresistibile.

 

BELGIO-ALGERIA

La selezione guidata da Wilmots è senza dubbio una squadra che trabocca talento da tutte le parti, il terzetto di attaccanti, Hazard-Lukaku-De Bruyne, è potenzialmente uno dei più pericolosi del torneo, eppure i terribili ragazzi del Belgio sono andati in netta difficoltà contro un’Algeria organizzata ed intelligente. I soli 8 tiri in porta a fronte di un possesso del 67%, sono dati che fanno riflettere sull’andamento della gara: il CT algerino – d’adozione – Halilhodzic ha preparato una partita d’attesa e pazienza, erigendo un vero e proprio muro nella propria area di rigore, contro il quale sono andate a schiantarsi tutte le offensive degli uomini in maglia rossa. Una squadra paziente, l’Algeria, ma molto efficace e pragmatica nelle ripartenze: è il 24′ quando Feghouli viene steso in area da Vertonghen e guadagna il calcio di rigore – trasformato dallo stesso Feghouli – che fa tremare i sogni Mondiali del Belgio. La reazione dei ragazzi di Wilmots, complice l’inesperienza generale, non è di quelle rabbiose e convinte, anzi, sembra quasi di intravedere una certa rassegnazione sui volti dei giocatori belgi. La scossa arriva solo al 70′ e arriva dalla panchina: è Fellaini – subentrato pochi minuti prima per uno spento Dembelè – a riportare in equilibrio il risultato con un gran colpo di testa sul cross di De Bruyne. Il Belgio riacquista coraggio, va vicinissimo al vantaggio con Origi – un altro “panchinaro” entrato al posto di un pessimo Lukaku – e all’80′ completa la rimonta grazie al destro di una nostra conoscenza, il “napoletano” Mertens, che salva così la sua squadra da una possibile figuraccia e regala il primo posto nel girone ai suoi compagni.

 

RUSSIA-COREA

 Non una partita spettacolare, quella vista all’Arena Pantanal: poche occasioni, poco gioco, a farla da padrona è stata la noia – non ce ne voglia Capello-. Nel primo tempo si è vista una Corea convincente, squadra tonica, organizzata e con un Son scatenato, incapace però di portarsi in vantaggio. Le reti sono arrivate nel secondo tempo:  al 69′  è Lee Keun-Ho a portare in vantaggio la selezione asiatica, ma grande “merito” va dato al portiere russo Akinfeev, apparso completamente fuori forma per tutta la gara e profondamente colpevole in occasione del gol coreano. A tenere vivi i sogni Mondiali della Russia ci ha pensato al 74′  il bomber Kerzhakov,  capace di trovare il guizzo vincente e battere Jung-Sung Ryong. Un pareggio che è solo una magra consolazione per Capello & co., la Russia vista in questa partita è ben distante dall’essere una favorita nella corsa al titolo, ci aspettiamo qualcosa di più.

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