Tutto pronto per la prova regina (diretta Rai 3 e Rai Sport 2) del Mondiale di Ponferrada, la gara riservata agli uomini elite che vedrà impegnati 203 ciclisti in rappresentanza di 44 Paesi diversi.
Il via scatta alle 10.00. Sono previsti 14 giri del circuito di 18,2 km per un totale di 254,8 km con l'arrivo previsto tra le 16.15 e le 16.50. A complicare la gara le previsioni meteorologiche che parlano di pioggia a partire dalle 15.45, quindi per la parte finale della competizione.
Nell'edizione 2013 che si svolse a Firenze vinse il portoghese Rui Costa che dunque partirà per difende il titolo conquistato in Italia. L'ultimo oro azzurro è quello di Alessandro Ballan nel 2008 che giunse per primo in quel di Varese; in quell'edizione ci fu doppietta visto che al secondo posto si classificò il veronese Damiano Cunego.
Molte delle nostre speranze di cogliere il 20esimo oro italiano (siamo 2° dietro al Belgio che ne ha 26) nella storia della prova in linea ai Mondiali di Ciclismo sono sul siciliano Vincenzo Nibali, il trionfatore dell'ultimo Tour de France, sul quale il ct Davide Cassani ha dichiarato di puntare fin dalla presentazione del Team Italia che vi riportiamo qui sotto con i numeri di maglia, la squadra di appartenza e i precedenti al Mondiale:
- 16 Fabio Aru, 24 anni, Astana, debuttante
- 17 Daniele Bennati, 34 anni, Tinkoff-Saxo, 3 Mondiali (1 da riserva)
- 18 Damiano Caruso, 26 anni, Cannondale, debuttante
- 19 Giampaolo Caruso, 34 anni, Katusha, 1 Mondiale (da riserva)
- 20 Sonny Colbrelli, 24 anni, Bardiani-Csf, debuttante
- 21 Alessandro De Marchi, 28 anni, Cannondale, debuttante
- 22 Vincenzo Nibali, 29 anni, Astana, 4 Mondiali (1 da riserva)
- 23 Manuel Quinziato, 34 anni, Bmc, 1 Mondiale
- 24 Giovanni Visconti, 31 anni, Movistar, 5 Mondiali (1 da riserva)
Così il nostro commissario tecnico Davide Cassani presenta la gara:
“Ho 53 anni e ho vinto tre mondiali. Anche se cercate sull’albo d’oro non trovate il mio nome, perché quando ho indossato la maglia azzurra l’ho fatto per far vincere un italiano. Abbiamo fatto una ricognizione del percorso e, insieme ai senatori Manuel Quinziato, Daniele Bennati, Giampaolo Caruso e a un Damiano Caruso appena promosso titolare, ci siamo ritrovati tutti a chiacchierare attorno al tavolo ed è lì che è nata la tattica. Potremo anche non vincere, ma sarà sicuramente un successo, perché quello che abbiamo deciso di fare in gara lo abbiamo deciso tutti insieme. Sono contento che si sia creato questo spirito. Noi siamo pronti. Se dovesse piovere la corsa sarà ancora più selettiva. Meglio”.
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Articolo di Simone Rossi
per "Digital-Sat.it"
(twitter: @simone__rossi)
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