Mondiali ciclismo: Rui Costa campione, Nibali quarto

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Il portoghese Rui Alberto Faria Da Costa vince sul traguardo di Firenze i Mondiali di ciclismo davanti a Joaquin Rodriguez, staccati di 17’’ Alejandro Valverde, terzo sul podio, e Vincenzo Nibali, che dimostra di essere nettamente il più forte del gruppo nonostante il quarto posto.

272 km di corsa, 106 da Lucca a Firenze e poi un circuito di 16,6 km da ripetere per 10 volte, con i punti cruciali della salita di Fiesole (ultimi 1,5 km all’8%) e lo strappo di via Salviati (600 m oltre il 10%) a 4 km dall’arrivo.

La pioggia e il brutto tempo la fanno da padrona. Nei primo 100 km, la corsa la fa la Gran Bretagna di Froome, Wiggins e Cavendish. Una volta entrati nel circuito di Firenze, iniziano le cadute ma anche il forcing dell’Italia con Vanotti, Ulissi e Santaromita. La prima parte della gara è caratterizzata dalla fuga di 5 corridori: Jan Barta (Repubblica Ceca), Bartosz Huzarski (Polonia), Yonder Godoy (Venezuela), Matias Brandle (Austria) e Rafaa Chitioui (Tunisia).

La giornata terribile di Firenze miete un sacco di vittime: al termine, saranno solo una sessantina i corridori all’arrivo di fronte ai 202 partiti. Tra le vittime illustri ci sono: Horner, Phinney, van Garderen, Martin, Impey, Velits, Evans, Cavendish, Wiggins, Quintana, Roche, Froome, Porte, Kiatkowski e Hushovd. La corsa va avanti senza grandi colpi di scena fino ai 60 km dall’arrivo: Visconti si stacca dal gruppo, va a riprendere Gautier (che aveva allungato in precedenza) e col francese si mette all’inseguimento di due coppie. A 3 giri dal termine, troviamo la coppia Barta-Huzarski al comando, seguiti da Keldermann- Preidler a 17’’ e Visconti-Gautier a 30’’. Il gruppo ha un distacco di 1’44’’, ma ecco che il Belgio di Gilbert prende in mano la situazione, forte ancora di 6 unità con Van Summeren. All’ottavo passaggio sulla salita di Fiesole, Visconti stacca tutti i suoi compagni di fuga e va a riprendere Huzarski che, nel frattempo, è rimasto da solo al comando, mentre il gruppo è a 1’15’’. Poco prima dell’inizio dell’ultimo giro, arriva quello che può sembrare il colpo di grazia alle speranze azzurre: nel giro di 2 km, cadono Paolini, Scarponi e pure Vincenzo Nibali. Al passaggio sul traguardo, il vincitore del Giro 2013 ha un ritardo di più di un minuto nei confronti del plotone, ma nell’arco di 5-6 km lo Squalo fa vedere di che pasta è fatto e, al termine della salita di Fiesole, è di nuovo nelle posizioni di testa. Nel frattempo, Visconti viene ripreso dal forcing belga e colombiano. Si arriva, quindi, alla penultima ascesa di via Salviati al cui termine provano l’allungo Bardet e Scarponi, subito però ripresi dal gruppo. All’inizio dell’ultimo giro, quindi, il plotone è compatto. I favoriti ci sono ancora tutti: Cancellara, Sagan, Gilbert, Nibali, Rodriguez, Valverde, Rui Costa e Boasson Hagen sono sempre lì. La corsa sembra potersi decidere su via Salviati, ma è Fiesole a fare la differenza: prima Visconti a fare il ritmo per Nibali e Scarponi, e nel finale di salita è proprio lo scalatore marchigiano a scattare. Con Scarponi ci sono anche Nibali, Uran, Rodriguez, Valverde e Rui Costa, mentre non si ha traccia di Sagan, Cancellara e Gilbert. A 9 km dall’arrivo esce di scena Rigoberto Uran, che cade rovinosamente in discesa. Prima dello strappo di via Salviati, ci prova “Purito” Rodriguez, che arriva ad avere un vantaggio di 11’’. Ma Vincenzo Nibali non ci sta e sullo strappo di via Salviati si riporta a 4’’ dal leader. I 4 al comando si studiano ed è Rodriguez il primo a rompere gli indugi con ripetuti attacchi, ma è sempre lo Squalo a chiudere sullo spagnolo, con Valverde e Rui Costa sempre a ruota. Ai meno 2 parte per l’ennesima volta Rodriguez: lo spagnolo sogna l’iride ma ad infrangere i suoi sogni di gloria ci pensa Alberto Rui Costa, che si riporta sotto nell’ultimo km. La volata per l’oro è un affare a due tra il portoghese e lo spagnolo, ma il corridore della Katusha ha speso troppo e Rui Alberto Faria Da Costa supera il traguardo con le braccia al cielo. Solo quarto Vincenzo Nibali, che perde la volata per il bronzo con Alejandro Valverde.

Lo Squalo dello Stretto dimostra di essere nettamente il più forte e, se non fosse caduto nel corso del terzultimo giro, avrebbe potuto fare ancor di più la differenza. Mondiali di Toscana indigesti invece per Fabian Cancellara, Philippe Gilbert e Peter Sagan, mai stati in lotta per il titolo. L’Italia onora la memoria di Franco Ballerini, grazie ad una prova maiuscola di tutto il team. L’appuntamento è per il prossimo anno, con la certezza che l’Italia potrà essere ancora protagonista.

Questi i risultati dei mondiali di Toscana.

Cronometro a squadre donne élite:

1-Specialized – Lululemon (USA)

2-Rabo women cycling team (NED)

3-Orica – Ais (AUS)

Cronometro a squadre uomini élite:

1-Omega Pharma – Quick Step cycling team (BEL)

2-Orica Greenedge (AUS)

3-Sky pro cycling (GBR)

Cronometro individuale donne junior:

1-Severine Eraud (FRA)

2-Alexandria Nicholls (AUS)

3-Alexandra Manly (AUS)

Cronometro individuale uomini junior:

1-Igor Decraene (BEL)

2-Mathias Krigbaum (DEN)

3-Zeke Mostov (USA)

Cronometro individuale under 23:

1-Damien Howson (AUS)

2-Yoann Paillot (FRA)

3-Lasse Norman Hansen (DEN)

Cronometro individuale donne élite:

1-Ellen Van Dijk (NED)

2-Linda Villumsen (NZL)

3-Carmen Small (USA)

Cronometro individuale uomini élite:

1-Tony Martin (GER)

2-Bradley Wiggins (GBR)

3-Fabian Cancellara (SUI)

7-Marco Pinotti (ITA)

8-Adriano Malori (ITA)

Gara in linea donne junior:

1-Amalie Dideriksen (DEN)

2-Anastasiia Iakovenko (RUS)

3-Olena Demydova (UKR)

Gara in linea uomini junior:

1-Mathieu Van Der Poel (NED)

2-Mads Pedersen (DEN)

3-Iltjan Nika (ALB)

5-Lorenzo Lota (ITA)

Gara in linea under 23:

1-Matej Mohoric (SLO)

2-Louis Meintjes (RSA)

3-Sondre Enger (NOR)

6-Davide Villella (ITA)

Gara in linea donne élite:

1-Marianne Vos (NED)

2-Emma Johansson (SWE)

3-Rossella Ratto (ITA)

7-Tatiana Guderzo (ITA)

8-Elisa Longo Borghini (ITA)

Gara individuale uomini élite:

1-Rui Alberto Faria Da Costa (POR)

2-Joaquin Rodriguez Oliver (ESP)

3-Alejandro Valverde Belmonte (ESP)

4-Vincenzo Nibali (ITA)