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Mondiali: Germania e Ghana a viso aperto, vince lo spettacolo

Creato il 22 giugno 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

GERMANIAGHANA

Fortaleza, Estadio Castelao. Sotto un cielo nuvoloso con 29° C e il 55% umidità, i fratelli Boateng – Jerome per la Germania, Kevin Prince per il Ghana – si affrontano, nel secondo turno del gruppo G dei Mondiali 2014. Per la sfida arbitrata da Sandro Meira Ricci, Loew si affida allo stesso 11 che tanto bene ha fatto nel match d’esordio contro il Portogallo, riproponendo dunque il falso nueve, mentre la Nazionale di Appiah si schiera con un 4-2-3-1 che vede André Ayew, Atsu e Boateng a supporto di Gyan.

La partita ci mette una decina di minuti a carburare, la Germania tiene palla e il Ghana difende molto bene, chiudendo tutti gli spazi e pressando il portatore di palla con grande facilità di corsa. La prima vera emozione si ha al 11′, quando Die Mannschaft orchestra una azione prolungata in zona offensiva: Müller con il tacco libera Kroos, il quale calcia dai 20 metri, ma la conclusione è respinta dalla difesa. Due minuti dopo, sono le Black Stars ad affacciarsi in avanti: prima Atsu da fuori area impegna Neuer, che si distende sulla propria destra per allontanare il pericolo, poi André Ayew, smarcato da un geniale colpo di tacco di Gyan, disegna un cross invitante nel cuore dell’area rigore, ma Per Mertesacker respinge la minaccia. Se contro il Portogallo non si era visto molto, in questo primo tempo, invece, Özil è l’uomo che più si fa vedere in avanti, sempre libero sulla fascia destra: il trequartista “londinese”, lasciato solo da Asamoah in più di una occasione, propone numerosi palloni interessanti per i compagni, che, però, non riescono a trasformare in rete. Da segnalare nei primi 45′, infine, la spettacolare rovesciata di Mensah, che in fase difensiva respinge un passaggio alto in maniera acrobatica.

Il secondo tempo si apre con una sostituzione: Jerome Boateng fuori, Mustafi dentro. Tatticamente non cambia nulla e, infatti, nei primi minuti, come nella prima frazione, accade ben poco. La partita è, però, concitata e destinata a sbloccarsi: nemmeno il tempo di dirlo e Müller inventa una traiettoria fantastica per l’inserimento di Mario Götze, che, fortunosamente, colpisce il proprio ginocchio dopo il colpo di testa e la palla si insacca per il vantaggio tedesco. La gioia della compagine europea è, però, gelata tre minuti dopo. Con un gol fotocopia, il Ghana rimette le cose a posto: cross dalla destra di Gyan e stacco imperioso di André Ayew su Mustafi, Neuer in ritardo ed è 1-1. Sull’onda dell’entusiasmo, ecco la seconda doccia fredda per la Germania: al 62′, Muntari recupera palla e lancia a rete Gyan, che, col destro, incrocia sul secondo palo e batte un incolpevole Neuer. 2-1 e partita ribaltata. I tedeschi sembrano sulle gambe, ma, feriti nell’0rgoglio, si riversano a pieno organico nella metà campo avversaria, rischiando anche i contropiedi africani. Al 69′, doppio cambio decisivo per Loew: escono Götze e Khedira, entrano Klose e Schweinsteiger. Sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, Höwedes sfiora soltanto, ma permette all’attaccante biancoceleste, dimenticato da tutti sul secondo palo, un facile appoggio, che riporta la Germania sul pari, ma soprattutto consente proprio a Klose di raggiungere Ronaldo in testa alla classifica dei migliori bomber nelle fasi finali dei Mondiali con 15 reti. Gli ultimi venti minuti della gara sono caratterizzati da continui cambiamenti di fronte, che si risolvono in un nulla di fatto da entrambe le parti. Meritano, tuttavia, attenzione il gran numero di Gyan all’84′, che manda al bar Mats Hummels con uno splendido elastico, e lo scontro in area tra Müller e Boye all’ultima azione dell’incontro, con il tedesco che, colpendo la scapola del difensore con il volto, cade a terra sanguinando copiosamente e provocando una certa apprensione.

RISULTATO FINALE: GERMANIA 2 – 2  GHANA (51’ Götze, 71’ Klose – 54’ André Ayew, 63’ Gyan)

TOPKlose e Gyan: le due punte non si fanno mai attendere quando si tratta di gonfiare la rete, segnando un gol a testa e contribuendo ad alzare il tasso di spettacolarità della partita.

FLOPMuntari e Blatter: il centrocampista rossonero disputa una buona gara, fornendo anche l’assist per il momentaneo vantaggio ghanese, tuttavia, a tempo scaduto, si fa ammonire e, diffidato, salterà il decisivo match contro il Portogallo; il presidente della FIFA, il giorno prima, aveva annunciato e promesso che non si sarebbero più verificate invasioni ai Mondiali, ma, al 53′, un uomo ha causato l’interruzione del match proprio per invasione di campo.

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