Missione compiuta: il Brasile batte il Camerun per 4-1 e si assicura la testa del girone A, grazie alla differenza reti ai danni del Messico. Agli ottavi di questi Mondiali, il Brasile affronterà, quindi, il Cile ma questa è un’altra storia.
I verde-oro partono subito forte e si impongono già nei primi minuti, creando occasioni su occasioni. Il vantaggio brasiliano arriva al 17′ con Neymar che insacca in rete da posizione ravvicinata con un piattone tutta precisione e zero potenza. La difesa africana sembra essere del tutto assente ma i Leoni indomabili riescono, comunque, a causare problemi agli avversari, sfruttando una delle poche occasioni nitide della partita arrivata al 26′: su un cross teso e basso nell’area di rigore, Matip realizza di piattone l’1-1. Il Camerun prende coraggio e comincia ad attacare, il Brasile sembra essere sulle gambe. Sono i momenti in cui serve l’invenzione del fuoriclasse, quel giocatore che, da solo, trasformi una normale azione in un goal fantastico (insomma, quello che sarebbe servito all’Italia col Costa Rica). Manco a dirlo, al 35′, Neymar prende palla dal limite dall’area si accentra e lascia partire un tiro che passa sotto le gambe del difensore africano e inganna il portiere Itandje. Il primo tempo termina 2-1.
Durante l’ intervallo, Scolari decide di sostituire uno spento Luiz Gustavo con Fernandinho. Il Brasile parte nuovamente forte e realizza il 3-1 con un colpo di testa di Fred in fuorigioco. La punta del Fluminense si riprende lo scettro di bomber, dopo due partite mondiali molto deludenti. Al 63′, Hulk viene sostituito da Ramires, mentre, poco dopo, Neymar si prende tutti gli applausi dello stadio, uscendo per far spazio a Willian. Sono minuti in cui il Brasile si limita a gestire il vantaggio senza offendere. La trama cambia quando il Messico realizza il momentaneo 3-0 e c’è il rischio di incontrare l’Olanda agli ottavi, arrivando secondi per differenza reti. Consapevole di ciò, la Seleçao infilza per la quarta volta i camerunensi con un azione svolta tutta di prima e conclusa da un ottimo tocco di punta caratteristico dei giocatori di calcio a 5. Siamo al 84′ e, da questo momento, i verde-oro lasciano scivolare lentamente gli ultimi minuti del match.
TOP & FLOP
TOP – Neymar 7.5: ottima prestazione del talento catalano. A 22 anni ha già realizzato 35 goal con la Nazionale e alla sua stessa età Pelè ne aveva realizzati solo tre in più. La qualità non si discute, il voto non è così pieno perchè Neymar può dare di più e dovrà dimostrarlo in questa prosecuzione di Mondiale. Fantastico vederlo muovere con la palla in modo delicato quasi come se non imprimesse alcuna forza nel calciare. DANZATORE DI VALZER
FLOP – Marcelo 5.5: mi sembra corretto non inserire nei peggiori un giocatore del Camerun. Non potevano fare nulla contro questo Brasile e han fatto vedere alcune qualità, causando qualche grattacapo iniziale alla Seleçao. Chi, invece, non ha carburato è Marcelo: il terzino del Real Madrid sembra essere pasticcione e non riesce a lasciare il segno nella gara. Le colpe maggiori del goal africano derivano dalla diagonale non fatta alla perfezione dal merengue, che perde troppi palloni. Sembra quasi che l’autogoal dell’esordio l’abbia bloccato. Da pensare di lasciare il posto a Maxwell per la prossima partita. IMBAMBOLATO
Intanto, il match Croazia-Messico decreta la superiorità sudamericana in questo girone. I messicani si impongono per 3-1: avviene tutto negli ultimi venti minuti. Sblocca le marcature l’ex Barcellona Marquez al 71′, raddoppia Guardado al 75′ e il Chicarito completa le marcature messicane. Alle tre reti del Messico risponde Perisic al 87′, cancellando qualsiasi sogno di primo posto nel girone A.
Mondiali, classifica girone A:
Brasile 7 *
Messico 7
Croazia 3
Camerun 0
* primo classificato per differenza reti