Mondo 9 è un romanzo di fantascienza unico nel suo genere. Il genere di questo libro è il cosidetto steampunk un genere letterario in cui si ipotizza un futuro nel quale la tecnologia si è sviluppata intorno alla macchina a vapore.
Prima ci viene presentato il mondo nel quale si ambienta il romanzo, che è ostile e che vede protagonista delle gigantesche navi che funzionano con complicati e cigolanti marchingegni e rumorose e sanguinolente valvole di sfogo.
L’autore ci presenta la storia di alcuni personaggi che si trovano costretti ad avere a che fare con questi giganteschi mostri di metallo. Il rapporto tra la macchina e l’uomo si è ribaltato, infatti sono le navi ad avere il controllo e non chi vi abita. Ci viene presentato un assurdo ribaltamento dei ruoli a causa del quale l’uomo ha la peggio ed è costretto a vivere la sua esistenza pregando di avere salva la sua vita quando e se non fa già parte integrante della struttura stessa della nave.
Nel romanzo viene esaltata e sviscerata la possibile nemesi tra l’uomo e la macchina dopo la quale non può arrivare altro che la morte o la resa della propria identità. L’uomo-macchina, così come viene presentato, non solo non ha nome, ma non ha nemmeno uno spazio vitale che sia maggiore di quello che la nave gli permette di avere.
Se da una parte alcuni di questi uomini hanno perso la loro identità dall’altra le navi hanno un nome, come la Robredo. E non ci si ferma qua, infatti queste navi sembrano avere anche una sorta di coscienza, risultato della coscienza di tutti coloro i quali sono stati scelti per permettere alla macchina di sopravvivere.
La nemesi uomo macchina quindi non è solo il risultato di un ribaltamento ma anche della sconfitta dell’uomo che non solo è incapace ormai di provvedere a se stesso, ma ha anche perso il controllo della realtà che lo circonda.
“Benvenuti a bordo, Il mio nome è Cardanic. Non cercate di interagire. Sono solo un cilindro musicale. Per servirvi. Au revoir”. Da questa frase possiamo toccare con mano e comprendere la crudeltà di queste sadiche navi che si mascherano dietro un atteggiamento derisorio e vendicativo.
“Mondo 9” di Dario Tonani è la storia della macchina che si affranca dallo sfruttamento dell’uomo e si vendica infliggendo ad esso sofferenze fisiche e psicologiche. Un punto forte di questo romanzo sono le descrizioni delle macchine che ci vengono presentate nella loro strabiliante e incomprensibile complessità, infatti sono tanto complesse da creare un senso di smarrimento e sgomento in chi ha l”onore” di viverci dentro.
Nel complesso possiamo dire che questo romanzo è scritto magistralmente e ci fa apprezzare con ogni sua valvola e marchingegno eccessivamente oliato la rappresentazione di un mondo distopico nel quale nessuno si vorrebbe trovare a vivere.
Written by Lorenzo Carbone