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Mondo: il discorso di Malala alla cerimonia per il Nobel

Creato il 11 dicembre 2014 da Giornalesiracusa

 

malala Yousafzai

Si è svolta ieri ad Oslo la cerimonia di consegna del Premio Nobel per la Pace a due attivisti che lottano “contro l’oppressione dei bambini e dei giovani e per il diritto alla loro istruzione”: la giovane pakistana Malala Yousafzay e l’indiano Kailash Satyarthi.

Pubblichiamo di seguito il discorso a difesa della pace e dell’istruzione pronunciato dalla diciassettenne Malala Yousafzay:

Questo premio non riguarda solo me. E’ per quei bambini dimenticati che vogliono istruirsi. E’ per quei ragazzi spaventati che cercano la pace. E’ per quei bambini senza voce che vogliono un cambiamento.Sono qui per difendere i loro diritti, per alzare la voce… Non è più tempo di provare pietà. E’ tempo di agire in modo che sia l’ultima volta che vediamo un bambino privato di Istruzione. […]

Oggi, in mezzo mondo, vediamo rapidi progressi, modernizzazione e sviluppo. Comunque, rimangono Paesi con milioni di persone che continuano a soffrire i vecchi problemi della fame, della povertà, dell’ingiustizia e dei conflitti. Infatti, proprio nel 2014 ci viene ricordato che è passato un secolo dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, ma non abbiamo ancora imparato la lezione dopo la perdita di milioni di vite. Ci sono ancora conflitti in cui centinaia di migliaia di innocenti perdono la vita. […]

Perché i Paesi che noi chiamiamo “forti” sono così potenti nel combattere guerre e non nel portare la pace? Perché dare armi è così facile e dare libri ai bambini è così difficile? Perché fare carri armati è così facile mentre costruire scuole è così difficile? […]

Cari fratelli e sorelle, dobbiamo diventare la prima generazione a decidere che è l’ultima volta che accade questo. Le aule vuote, i bambini abbandonati, il potenziale sprecato: tutto questo deve finire con noi. Che questa sia l’ultima volta che un ragazzo o una ragazza trascorra l’infanzia in una fabbrica. Che questa sia l’ultima volta che una bambina venga costretta a sposarsi. Che questa sia l’ultima volta che un bambino innocente venga ucciso in guerra. Che questa sia l’ultima volta che una classe rimanga vuota. Che questa sia l’ultima volta che l’Istruzione sia considerata un crimine per le ragazze, e non un diritto. Che questa sia l’ultima volta che un bambino rimanga fuori dalla scuola. Che questa sia l’ultima volta. Costruiamo il finale, costruiamo un futuro migliore, proprio qui, ora. Grazie


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