Il corso iniziato da Sicilia e Sardegna, ovvero quello di istituire zone franche, zone cioè a fiscalità agevolata, sta "contagiando" anche altre aree del Sud.
E' di oggi la notizia riportata dal Corriere del Mezzogiorno, secondo cui, Mondragone, in Terra di Lavoro, porrà in essere tutte quante le misure atte a trasformarla, per l'appunto, in "zona franca".
Ciò sarà possibile grazie ad un finanziamento proveniente dalla riprogrammazione dei fondi Ue, dalle risorse regionali e dalla terza fase della riprogrammazione del Piano azione coesione che ha già liberato a fine 2012 ben 377 milioni di euro. La Regione Campania, quindi, destinerà una quota di risorse su base annua pari al 20% dell'ammontare complessivo di quelle nazionali.
Ecco nello specifico secondo quanto riportato da Patrizio Mannu, come si articolerà il programma delle agevolazioni:
Tutto questo si tradurrà in esenzione totale dalle imposte sui redditi per 5 anni e, decorso questo primo quinquennio, è prevista poi un'uscita graduale dal regime di esonero; esenzione dall'Irap fino al 2017 con il limite di 300 mila euro per ciascun periodo d'imposta; esenzione dall'Imu, sempre fino al 2017 per soli immobili siti nelle Zfu, posseduti e utilizzati per l'esercizio delle nuove attività economiche; esonero dal versamento dei contributi previdenziali dei lavoratori dipendenti per 5 anni, subordinato al fatto che almeno il 30% degli occupati delle imprese beneficiarie risieda nel sistema locale di lavoro in cui ricade la Zfu.
Il fine è dunque quello di creare zone in cui le aziende, grazie alla fiscalità agevolata, possano rianimare un territorio non scarso di privo di iniziativa imprendioriale.