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Trama: Mike Wazowki ha una sola aspirazione nella vita, cioé andare alla Monsters University e diventare il miglior spaventatore esistente. Per dimostrare il proprio valore dopo essere finito nei guai per colpa del bulletto fancazzista Sulley, il nostro eroe decide di partecipare ad una sorta di olimpiadi dello spavento mettendo su una squadra a dir poco sgangherata....
L'ho sempre detto, fin dalla prima visione di Monsters & Co.: Mike è il mio personaggio preferito e meriterebbe un film tutto suo. Ecco, con Monsters University sono stata accontentata perché il monocolo verde è diventato praticamente il protagonista assoluto e i realizzatori si sono divertiti ad indagarne il carattere adorabile, scoppiettante e deciso. Il cartone animato è uno dei migliori racconti di formazione che abbia mai visto su grande schermo, in primis perché non si concede al facile happy ending e poi perché, per una volta, non incoraggia i bambini ad impegnarsi per realizzare un sogno assurdo (che so, mi vengono in mente le sciacquettine di quei film sulla danza che, dal nulla, diventano le più brave della scuola tanto per...) bensì li spinge a tirare fuori il meglio di sé stessi per diventare quello per cui sono più portati anche se questo cozza con le loro speranze e, cosa ancora più importante in questo mondo dove viene celebrato il successo a tutti i costi, insegna ad accettare con filosofia un eventuale fallimento. Imbastendo una trama divertente ed emozionante gli sceneggiatori si sono collegati perfettamente al primo film non solo con rimandi e citazioni, come l'apparizione di Roz o i titoli di testa animati, ma anche tramite un filo logico che spiega come, quando e perché Sulley, Mike e Randal sono diventati i personaggi che abbiamo conosciuto in Monsters & Co.
Assieme ai personaggi vecchi, ovviamente, ne troviamo anche di nuovi, uno più bello dell'altro. Per una volta, a dire la verità, i villain sono un po' insipidi e poco divertenti ma compensano tutti i membri della Oozma Kappa con le loro assurde trovate, soprattutto il meraviglioso, cicciosissimo Squishy che, peraltro, io e la Noruzza abbiamo indicato come il più spaventoso in assoluto e, dall'alto del suo aplomb britannico, anche la temibile rettrice Tritamarmo si becca tutta la mia ammirazione. Gag a profusione, dunque, e momenti in cui ci si riesce a commuovere, sebbene senza lacrimuccia, rendono Monsters University, assieme al suo messaggio edificante, un film adattissimo per i bambini con alcuni regali anche per noi grandi, tutti sull'onda del citazionismo vintage: Animal House, La rivincita dei nerds, Carrie e il ritorno di una delle icone degli anni '80, la terribile bibliotecaria dei Ghostbusters! Per quanto riguarda la tecnica, invece, sono stati fatti dei passi da gigante e i personaggi sono più belli, colorati e realistici che mai, senza contare la meraviglia degli edifici esterni del campus e l'interno dell'inquietante, splendida sala dove i nostri fanno lezione la prima volta.
Come avrete capito, Monsters University è un film godibile quasi quanto il capostipite e ve lo consiglio senza riserve, avvertendovi di rimanere fino alla fine dei lunghissimi titoli di coda (anche dopo i nomi dei doppiatori italiani) per una simpatica scena post credits. E detto questo, lasciatemi spendere due parole anche per il delizioso corto che, come da tradizione Pixar, precede la pellicola, ovvero The Blue Umbrella di Saschka Unseld. La storia dell'ombrellino blu è pura poesia condensata ed effettivamente non dispone al meglio ad affrontare la strabordante cazzoneria di Monsters University ma la vista della città felice ed accarezzata dalla pioggia, la semplicità di uno sguardo e un tocco tra un ombrello blu e un'ombrellina rossa e la musica delicata che accompagna questo corto sono dei grandissimi esempi di come basti davvero poco a prendere il cuore e la mente dello spettatore ed accompagnarli lontano, lontano...
Billy Crystal (Mike), John Goodman (Sulley), Steve Buscemi (Randy), Helen Mirren (Abigail Tritamarmo – Dean Hardscrabble in originale), Joel Murray (Don), Charlie Day (Art), Nathan Fillion (Johnny Worthington) e Bonnie Hunt (Mrs. Graves) li trovate tutti ai rispettivi link.
Dan Scanlon è il regista e co-sceneggiatore della pellicola, al suo secondo film. Americano, anche doppiatore, animatore e produttore, ha 36 anni.
Sean Hayes presta la voce a Terri, che da noi è doppiato da Francesco Mandelli (mentre la seconda testa Terry è doppiata dal Biggio). Indimenticabile Jack della serie Will & Grace, ha partecipato anche al film Il gatto… e il cappello matto e ad episodi di Scrubs e 30 Rock. Anche produttore e sceneggiatore, ha 43 anni.
Alfred Molina presta la voce al professor Knight. Inglese, lo ricordo per film come I predatori dell’arca perduta, Ladyhawke, Specie mortale, Boogie Nights – L’altra Hollywood, Magnolia, Chocolat, Identità, Spider-Man 2 e Il codice DaVinci, inoltre ha partecipato alle serie Miami Vice e Monk. Anche produttore, ha 60 anni e undici film in uscita.
Pare che i realizzatori si fossero ricordati del piccolo particolare che ho notato durante la visione di Monsters & Co., ovvero quel dialogo in cui Mike rinfaccia scherzosamente a Sulley di essere stato geloso del suo aspetto sin dalle elementari, e che avessero provato ad inserire in Monsters University un breve incontro che sarebbe stato poi dimenticato da entrambi, ma l’idea è stata accantonata perché avrebbe distolto l’attenzione dal vero fulcro della storia. A parte questo, l’anno prossimo dovrebbe uscire un corto dal titolo Party Central con protagonisti tutti i mostri della Monsters University e che molto probabilmente finirà nel DVD del film principale. Nell’attesa, se il film vi è piaciuto recuperate Monsters & Co. oppure cambiate genere e buttatevi su Animal House e La rivincita dei Nerds. ENJOY!!
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