L'universo animato Pixar torna a raccontare le vicende dell'accoppiata magica dello spavento formata da Mike e Sulley, protagonisti del fortunatissimo Monsters & Co., per farlo si spinge attraverso un prequel che racconta le origini della grande amicizia durante i tempi passati alla Monsters University, un esperimento, il prequel, che per i film d'animazione sembra un rischio da non poco.
Per questo esperimento Pixar affida la regia a Don Scanlon, uno degli sceneggiatori del grande successo Cars - Motori Ruggenti, nel cast vovale torna invece la coppia affiatatissima di doppiatori formata da Billy Crystal e John Goodman.
Sin dai primi fotogrammi s'intuisce una grande tendenza alla spettacolarità con uno sfruttamento impressionante dell'aspetto visivo, mai così colorato e pieno di enfasi.
La sceneggiatura firmata dallo stesso regista parte dalle origini della storia del piccolissimo Mike, da subito infatti si viene catapultati nei suoi sogni fatti di speranze e grandi motivazioni, dopo un breve salto, ben celato da intelligentissime foto che mostrano il passare del tempo, si passa al vero e proprio fulcro della storia, il primo giorno di università.
Scanlon è straordinariamente minuzioso e pieno di estro fantasioso nel dare vita ad un intero universo fatto di giovani mostri, tutti con caratteristiche fisiche e mentali differenti, la caratterizzazione dei vari personaggi principali per esempio è incredibile e ed ognuno di essi sembra unico e diverso dall'altro.
Durante il racconto il regista sfrutta alcune dinamiche che hanno portato agli eventi di Monsters & Co. grazie all'inserimento nella storia di alcuni personaggi già noti in modo da dare un senso di continuità, aspetto fondamentale nella creazione di un prequel che si rispetti.
Il regista per ricreare una vera e propria comunità universitaria sfrutta alcune caratteristiche della vita da campus reale come la competizione tra le varie confraternite, i classici scherzi alle matricole e non ultima la voglia di far baldoria con super feste, una mossa perfetta per dare vita ad un'esperienza intrattenitiva di grande effetto.
L'aspetto puramente ironico è forse quello che potrebbe essere recepito come vero neo di Monsters University, l'assenza di un personaggio chiave come quello della bimba umana, vera star in Monsters & Co. rende il tutto meno divertente nonostante la presenza nella storia di personaggi alquanto bizzarri, attenzione si ride per gran parte del cartoon, ma forse ci si poteva aspettare di più su questo aspetto.
In conclusione posso affermare che Monsters University è da considerare un vero successo, aspetto visivo assolutamente spettacolare, sceneggiatura e direzione magistrale, personaggi costruiti con caratteristiche uniche ed un intrattenimento sempre vivo e mai noioso.
Si ride di meno rispetto al primo capitolo, ma questo è soltanto un piccolo neo in un quadro fantastico, Monsters University è il classico esempio del prequel che ha ragione di esistere.
di Frenck Coppola