Riceviamo e pubblichiamo
Ieri, proprio nel giorno in cui l’inchiesta sulla vicenda del Monte dei Paschi di Siena è entrata nel vivo, i ragazzi di Gioventù Italiana Terni, con il supporto del Segretario Provinciale de La Destra, Daniela Cirillo, capolista al Senato della Repubblica, nelle prime ore pomeridianehanno presidiato tutte le filiali della MPS di Terni distribuendo volantini che denunciano come i 4 miliardi di Euro di debito creati dalla cupola di clientelismo ai danni di Mps sia stata ripianata con i soldi dell’Imu, esattamente 4 miliardi di Euro, sulla prima casa. Ennesima dimostrazione di come il centrosinistra amministri nei territori come l’Umbria e la Toscana, adoperando banche e aziende pubbliche come bacino elettorale ai danni dei contribuenti, e di come il governo Monti metta le esigenze delle banche in cima alla propria lista.
Lo scandalo Mps ha un nome ed un cognome: Partito Democratico. Ben quattordici membri su sedici del consiglio di amministrazione della fondazione Mps sono esponenti del Pd.
Nella notte, i ragazzi di Gioventù Italiana Terni hanno voluto rafforzare il loro dissenso chiudendo simbolicamente con del nastro bianco e rosso la sede principale di MpS di Terni affiggendo uno striscione con su scritto “da BANCA ROSSA a BANCA ROTTA”.
Mayla Peretti