C’era una “spiazzina”, una commerciante ambulante che esponeva le sue merci di martedì in occasione del mercato settimanale montegranarese. Questa spiazzina vendeva maglie e maglioni sulla sua bancarella, da uomo e da donna, di una certa qualità e, di conseguenza, dal prezzo non proprio economico ma comunque più basso di quello dei negozi più titolati. Questa spiazzina da qualche tempo non espone più a Montegranaro, non perché abbia cessato l’attività ma perché si è spostata verso mercati più remunerativi. A Montegranaro vendeva troppo poco, mentre a vendere molto sono i nuovi spiazzini, cinesi e magrebini, con le loro merci a prezzi molto bassi e di qualità conseguente.
Questo è un segnale che fa riflettere: una volta a Montegranaro la classe media andava a fare spesa al mercato ed esigeva prodotti di buona qualità a buon prezzo. Oggi chi va al mercato vuole solo il prezzo. In compenso le boutique di Civitanova e dintorni non hanno perso clienti montegranaresi. Certamente la clientela di questi negozi non è quella che va al mercato. Ne desumo o, meglio, suppongo, che la classe media cittadina si è impoverita non poco e forse non possiamo nemmeno più chiamarla classe media. La classe alta sembra ancora non avere difficoltà. E la classe operaia?
Luca Craia