Montegranaro senza strisce

Già diverse volte ho scritto in queste pagine circa lo sbalordimento che provano i Montegranaresi quando, dovendo attraversare la strada, qualcuno in auto si ferma e li agevola. Normalmente titubano, sembrano non capire, poi attraversano non senza esitazioni. Evidentemente non sono abituati alle gentilezze. Parimenti non sono abituati ad attraversare la strada in sicurezza perché a Montegranaro le strisce pedonali sono una rarità. Capiamo bene quindi le preoccupazioni dei pedoni ma anche la scarsa educazione degli automobilisti che sono avvezzi a scorazzare per la strada senza incontrare quegli strani segni bianchi a terra. Salvo poi indignarsi o dispiacersi per qualche pedone stirato sull’asfalto. Facci un esempio eclatante: la strettoia di Porta Romana, tra via Cavallotti e via Elpidiense Nord. Da pochissimo tempo è stato allestito un bel marciapiede (era ora) che passa addirittura tutto intorno alla casa di Filomeni (monumento storico) per evitare al pedone il rischio di camminare di fianco alle macchine nella strettoia. Ma se quel pedone dovesse attraversare la strada per entrare in via S.Ugo o in via Don Minzoni come dovrebbe fare? Lo stesso vale per il pedone che scende da dette vie e deve andare verso Santa Maria o verso via Cavallotti. Non ci sono strisce pedonali. Non ci sono lì e in gran parte della città. Ora, d’accordo che i fondi sono scarsi, ma due barattoli di vernice il Comune potrà anche permetterseli. Costerebbe poco dare un po’ più di sicurezza ai Montegranaresi.

Luca Craia