Il presidente della Ferrari Luca di Montezemolo in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha affrontato gli ultimi temi che hanno investito la rossa, l’ingaggio di Kimi Raikkonen e l’attuale momento della stagione nonchè le prospettive in vista della prossima.
Montezemolo ha ribadito che anche se il rapporto con Felipe Massa terminerà a fine stagione, il brasiliano è “un ragazzo eccezionale e una persona splendida”.
“Il rapporto (con Felipe, n.d.r.) era chiaro” ha spiegato Montezemolo a Pino Allievi. ”A lui servivano risultato, a noi pure. Ci sono stati ma con incostanza, ha disputato belle gare ma senza ripetitività. Nel 2012 sono mancati i suoi punti nel Costruttori. Gli farà bene cambiare aria”.
L’ingaggio di Kimi Raikkonen è avvenuto informando Fernando Alonso che è stato sempre al corrente delle intenzioni della squadra.
“Non siamo così masochisti da ingaggiare un pilota senza informare Alonso” ha spiegato Montezemolo. “Fernando è sempre stato al corrente della scelta di Raikkonen, anche perché l’alternativa di un giovane, in un Mondiale complesso come il 2014, non ci dava certezze. Oggi Raikkonen è il più forte di tutti, con Alonso, Vettel e Hamilton. E Alonso è il primo ad essere soddisfatto del suo arrivo”.
“Quello di Raikkonen è un caso identico a quello di Lauda. Anche Niki a un certo punto disse basta perché non ne poteva più. Io parlai di fratello gemello perché quello che correva con noi non era lo stesso che avevamo ingaggiato. La sosta gli ha fatto bene, è tornato alla grande, ha vinto, ha concluso tante gare. Volevo un pilota che non mi facesse rimpiangere Massa: eccolo”.
“A Raikkonen chiedo vittorie, regolarità di rendimento, podi. Alonso sarà il primo a beneficiarne. Sono felice che sia tornato tra noi, i dipendenti Ferrari hanno accolto con entusiasmo la notizia perché aveva lasciato un buon ricordo. Tornando a Lauda, quando rientrò con un’energia diversa, vinse il titolo battendo Prost…”
Massa ha rilasciato un’intervista nella quale ha dichiarato che non aiuterà Alonso nelle ultime gare della stagione, ma Montezemolo si aspetta tutt’altro atteggiamento dal brasiliano e soprattutto dei miglioramenti della vettura.
“Mi attendo sviluppi che portino miglioramenti. Ricordiamoci che c’è una sola Red Bull che fa risultati… La squadra sosterrà Alonso sino all’ultimo metro e poi abbiamo Massa dal quale mi attendo un grande finale di stagione. Felipe è un ragazzo eccezionale e una persona splendida. Dicono che non aiuterà Fernando? Macché! Lo farà sicuramente, dando una mano a noi per il Mondiale Costruttori e ad Alonso per quello Piloti”.
Sul 2014:
“Parlando del 2014 le dico invece che non ne posso più di essere protagonista di sconfitte al fotofinish. Non vedo l’ora che si torni a vincere: è ora, mi creda….”
Sulle esternazioni recenti di Alonso Montezemolo ha le idee molto chiare.
“Il primo a capire il suo (di Alonso, n.d.r.) scoramento sono io. Diciamo che la sua mi è sembrata l’arrabbiatura di un giocatore richiamato in panchina che manda a quel paese tutti. Io preferisco un carattere così che un pappamolla! Il discorso delle PR è sempre più telematico. Spero che le sue (di Raikkonen, n.d.r.) relazioni pubbliche siano le vittorie, oltre al contributo per la squadra e a una sua presenza assidua a Maranello. Il lavoro non può ricadere solo sulle spalle di Alonso”.
Totale fiducia in Domenicali, principale autore della scelta di voler ingaggiare nuovamente Kimi Raikkonen.
“Mai, ci mancherebbe. E’ il primo fautore della scelta di Kimi. Ha lavorato bene per il futuro, ora mi aspetto che ci dia risultati sul presente. Ma negli ultimi tre anni abbiamo perso due Mondiali all’ultima gara e non per colpa sua. Io vengo da lontano”.
“Dagli undici anni che separavano la Ferrari dal titolo di Surtees. Poi, da presidente, con Schumacher e la triade Todt-Brawn-Byrne abbiamo segnato un’epoca e ora la squadra è pronta a tornare ai successi. Il vuoto tra l’era Schumi e questa è stato causato dai ritardi sulle simulazioni, sull’aerodinamica. Però, salvo credo tre occasioni, la Ferrari ha sempre lottato per il titolo sino all’ultima gara”.
“James Allison è un uomo su cui conto molto. Con lui è arrivato anche il capo aerodinamico della Lotus, ci sono altre forze fresche. Finalmente avremo quella creatività che mancava. Allison conosce il team, gli uomini, parla italiano. Lo volevano altri, ha preferito noi. Con lui cambierà anche il modo di lavorare in tanti settori. Pat Fry si occuperà della crescita delle operazioni in pista, delle metodologie e del simulatore”.