Mentre la maggioranza dei cittadini vorrebbe gratificare il tecnico deretano del premier Monti con sonori calci ci tocca assistere impotenti ( come avevo spiegato qui) anche agli attestati di stima che il summenzionato ha ricevuto, non uno, ma addirittura due. Il primo, ricevuto nottetempo al Colle, con il rinnovo della piena fiducia sul suo operato da parte dei leader di partito del Pd, Pdl, e Udc, il secondo all’estero e per giunta a Berlino, dove pare sia stato proclamato miglior premier dell’anno nel convegno Responsible leadership award . Come se non bastasse ha anche incassato le lodi dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble, che lo ha definito «l'uomo giusto al posto giusto». L’occasione è stata dunque ghiottissima per poter fare bella figura e snocciolare, sotto la spinta inebriante dei complimenti ricevuti, un piano di rilancio del nostro paese. Sono volate cifre esorbitanti. «Abbiamo predisposto dei veicoli, fondi immobiliari e mobiliari attraverso i quali convogliare, in vista di cessioni, attività mobiliari e immobiliari del settore pubblico, prevalentemente a livello regionale e comunale», ha affermato Monti e che tradotto in italiano comprensibile ai più significa che le aziende municipalizzate e di diritto pubblico che hanno due spiccioli di utile (ma davvero ci sono?) verranno aperte all’ingresso di capitali privati, anche stranieri, allo stato dell’arte, ma l’onda di positiva emotività non si esaurisce di certo con questi interventi perché il premier ha parlato anche di tagli in quanto il Comitato per la spending review comincia a dare i mumeri, sperando che non si faccia la stessa fine di quelli degli esodati. Secondo le stime dunque riusciremo a risparmiare già nel 2012 5 miliardi, e altri 8 o 9 nel 2013. Questo significa, quindi, che dovrebbe essere evitata una nuova manovra,( se lo vedo ci credo) ma potrebbe anche consentire di evitare l'aumento dell'Iva a ottobre (che invece ci sarà eccome). Monti intende aggiungere a queste cifre anche la cessione degli asset pubblici, non ultimi anche i beni del demanio. Tralasciamo a questo punto il fatto che già qualcuno ci aveva pensato in passato e fu subissato di bordate di fischi per lo scarso successo(leggi qui) , col demanio bisogna andarci piano ( rima voluta, lo so sono un genio) che di questi tempi i tedeschi ci comprerebbero Capri, Ischia , le spiagge della Sardegna interdicendo l'ingresso ai cani ed per gli italiani spunterebbero cartelli con su scritto “italiani rauss” . No, non possiamo essere servi in casa nostra. Meglio poveri che senza dignità.