MONTI LEGHISTA DOC
La sala vuota di uno dei ministeri a Monza
Un leghista che commenta la decisione di Mario Monti di non candidare Roma per le olimpiadi del 2020 precisa: Mario Monti si è comportato da vero leghista DOC. Niente soldi a Roma . Dopo dieci anni di finti proclami con soldi a Catania Palermo e il buco nero del ponte sullo stretto finalmente i Fatti . Niente soldi per il magna magna romano. Era ora Finalmente un varesino che ha a cuore il bene dell’ Italia e non lo scranno a Roma.
La decisione di non candidare Roma per le olimpiadi del 2020 anche a me è piaciuta molto, e dimostra la capacità di Monti di leggere la difficile realtà in cui siamo, e per questo mi è altrettanto piaciuto il “NO” che ha detto ai ministeri al Nord. Quei ministeri burletta, per i quali la Lega ha fatto tanto chiasso e tante buffonate, vengono chiusi.
Bravo Monti, chiudere anche uno spreco del Nord, fa bene a tutto il paese.
Ma non poteva mancare il commento del Calderoli «Il governo prende a schiaffi il Nord. Non c’era altro da aspettarsi da un presidente come Monti, nato in provincia di Varese, residente a Milano, che a domanda della stampa dichiara di abitare a Roma e a Bruxelles, rinnegando pubblicamente le proprie origini».
Insomma per il Calderoli uno che nasce al Nord se va ad abitare o dichiara di abitare da altre parti è un traditore del Nord.
In due giorni una sorta di pareggio tra il sindaco Alemanno e la Lega: prima hanno esultato i lumbard per la bocciatura olimpica, poi è stata la volta di Alemanno che quelle sedi periferiche non le aveva mai mandate giù.