A.Mazzoleni arte
Mentre Monti sembrava preparare, alla faccia del super partes, la sua ricandidatura, una grave ed intollerabile pressione ed intromissione dei poteri forti d'Europa si è palesata oggi a Bruxelles alla riunione del PPE. Un fatto grave che di fatto significherebbe il commissariamento italiano, un governo non più deciso da libere elezioni ma dai diktat stranieri.Intanto, nella variegata costellazione del sistema politico allo sbando nascono nuove proposte. Per mettere un po' d’ordine basta raggrupparle in due categorie sfaccettate: montiani ed anti-montiani.
Tra i primi distinguiamo poteri forti internazionali finanza e in Italia l’UDC Fini, Montezzemolo e altri gruppuscoli neonati, una parte del pdl e una parte del PD.Tra i secondi : il M5S l’Idv , Sel la sinistra ed il nuovo movimento degli arancioni di De Magistris e Pisapia cui si è unito, proprio oggi, Ingroia. Una lista comune che ha come obiettivo anche quello di stimolare il Pd da sinistra contro la sua vena “inciuciatara” col centro-destra e la prosecuzione del “Rigor Mortis”, agenda Monti o Monti bis .
Oggi dunque bisogna andare a votare, a mio parere, con la consapevolezza che la partita si gioca tra caste in cerca di riciclo e montiani con le loro nefaste politiche di destra e pro mercati e gli anti-montiani che propongono vie alternative e una linea economica diversa in Italia ed Europa da quella fallimentare neoliberista. La posta in gioco è il futuro del paese e dei cittadini italiani allo stremo dopo la cura Monti.Ma soprattutto è in gioco la difesa della nostra libertà e sovranità oltre al principio dell'autodeterminazione dei popoli.
Ora i vertici Pd inciuciatari saranno contenti. Non si troveranno più a competere contro Berlusconi, ma con Monti.Sta agli Italiani decidere.Un motivo in più perchè gli antimontiani capiscano che debbono rinsaldare le fila ed unirsi in un progetto comune, prendendo il meglio dei loro programmi, idee e magari.Se riusciranno a farlo forse scamperemo al Monti bis e cominceremo ad uscire dal guado della crisi , dal berlusconismo e da politiche inique e ammazza popoli e diritti. Naturalmente spetta ai cittadini non sprecare ancora il loro voto per poi lamentarsene,con un maggior impegno ,nonostante le mistificazioni di stampa e media, nel ragionare in modo più informato,critico e non partigiano. Gli uomini si giudicano dai fatti dalle azioni e dai risultati del loro operare non dalle parole.Se ci sarà questa consapevolezza da parte della maggioranza del paese , forse torneremo a diventare un paese normale.