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“Morbido mare, morbido giocare” di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Bacchilega junior

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

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Un libro ingegnoso e creativo, che culla bambini e adulti su un “letto di onde”, rievocando panorami marini fra cuscini e lenzuola.

Il suono del mare e lo sciabordio delle onde sono fra i suoni più rilassanti che conosco: fra le mie memorie infantili fanno capolino ricordi di lunghi pisolini sulla spiaggia, incoraggiati da una ninna nanna di risacca. Allo stesso tempo il mare è avventura, immersione in un mondo sconosciuto ma vivace, nascosto alla vista da una coltre di acqua blu. Le onde, il sonno, la superficie fluida delle coperte, sono tutti elementi che si combinano ad arte nel bel libro Morbido mare, morbido giocare di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, edito da Bacchilega junior nel 2013 e di recente ristampato. L’albo fa parte della collana Viceversa ed è composto di due sezioni, che si sfogliano l’una da una parte e l’altra rovesciando il libro.

Morbido mare, morbido giocare, di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Bacchilega junior 2013 (ristampa 2015), 12 €.

Morbido mare, morbido giocare, di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Bacchilega junior 2013 (ristampa 2015), 12 €.

Il lato “dritto” del libro propone una lunga filastrocca della buonanotte, da leggere ad alta voce a bambini dai 2 ai 5 anni. Le rime raccontano con dolcezza e finezza un mare immaginario, quello fresco e soffice, accogliente e ondeggiante, che possiamo ricreare quando siamo sotto le coperte. Nel mare brulicano tante creature buffe e simpatiche, pronte a fare il solletico ai bambini, dar loro pizzicotti, accarezzarli, rubargli il ciuccio… insomma, coccolarli e giocare prima della nanna.

La brillante invenzione delle autrici è quella di accompagnare il testo non con semplici illustrazioni, ma con fotografie dei diversi personaggi marini realizzati con materiali morbidi, come stoffe e indumenti.

Morbido Mare Morbido Giocare_paguro

Se il mare è un lenzuolo, allora la balena è un guanto da forno, il polipo ha tentacoli di calzini, il paguro indossa come conchiglia una cuffia tessuta a maglia. L’illustratrice Silvia Bonanni crea figure tridimensionali, tenere e originali, che paiono proprio sbucare da dentro una federa di cuscino o dai meandri delle lenzuola rincalzate, dove finiscono i calzini spaiati.

Il rovescio della filastrocca illustrata è invece il catalogo, intitolato Morbido giocare, morbido mare, dei materiali che servono per realizzare con le proprie mani i pupazzi presenti nel libro. L’introduzione di Silvia Bonanni illustra brevemente i principi che animano la sua proposta: il riutilizzo di materiali e oggetti di uso comune, in particolare vestiti e accessori, come già in Zoo di cose, la fantasia come lente per guardare le cose che ci circondano e la riproducibilità della creazione artistica da parte dei bambini e adulti insieme (se volete saperne di più sul lavoro dell’autrice, potete leggere qui una mia breve intervista).

“Morbido mare, morbido giocare” di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Bacchilega junior
“Morbido mare, morbido giocare” di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Bacchilega junior
“Morbido mare, morbido giocare” di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Bacchilega junior
“Morbido mare, morbido giocare” di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni, Bacchilega junior

Oltre agli strumenti indispensabili per ogni creazione (ago, filo, colla a caldo, imbottitura di stoffa o cotone), per ogni personaggio non vengono fornite istruzioni, ma sono mostrati gli elementi disassemblati, accanto all’immagine del pupazzo finito. Viene lasciato allo “sbuzzo” dei singoli il compito di mettere in pratica le idee fornite: in questo modo l’albo resta elegante ed evocativo, giocoso e immaginifico, senza la pedanteria del manuale di fai-da-te.

Un libro perfetto per l’estate, ma ideale anche per ricreare il mare a casa vostra in qualunque momento dell’anno, se ne sentite la nostalgia!


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