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Mordi e fuggi, che passione. Il boom del casual dating

Da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Milano, settembre 2011. Amore? No grazie. Meglio il casual dating, ovvero usare Internet per incontrarsi senza impegni. L’ultima tendenza delle relazioni è proprio questa: l’elogio degli incontri occasionali, la liberazione dall’impaccio costituito dal cuore e dai sentimenti. Non è un caso che C-Date, il sito che ha lanciato in Europa (e adesso anche in Italia) la tendenza, abbia scelto uno slogan inequivocabile: relazioni senza compromessi.

La novità è che (dati Nielsen alla mano) nei primi due mesi del 2011 proprio C-Date in Italia ha superato per numero di accessi Meetic, il più popolare sito Internet di incontri amorosi. Un sorpasso la cui importanza potrebbe essere seriamente studiato da sociologi ed esperti di costume. Partendo da un dato inequivocabile: il 55% di coloro che utilizzano C-Date sono donne. Un numero che manda definitivamente in pensione uno dei miti più discussi e discutibili dell’immaginario femminile: il principe azzurro.

Il Casual Dating, spiega Mariangela Chimienti, la responsabile marketing di C-Date Italia, è solo l’ultima tappa del percorso di liberazione della donna. Il ’68 ha visto i reggiseni bruciati in piazza, Sex & The City alla fine degli anni ’90 ha sdoganato i sex toys trasformandoli nel compagno ideale che ogni donna doveva avere in borsetta. Oggi Internet, e il Casual Dating in particolare, permettono alle donne di vivere la propria sessualità in maniera libera e consapevole”.

Una tendenza, quella del casual dating, che riscuote un grande successo anche tra le persone sposate, magari insoddisfatte o alla ricerca di qualcosa di nuovo, senza dover mettere in discussione un rapporto altrimenti solido. Ma che cos’è esattamente il Casual Dating, dove nasce e come funziona? Tecnicamente i giornali inglesi lo hanno definito “a new urban culture”, una nuova cultura metropolitana per cui uomini, donne e coppie cercano occasioni di incontro e di intimità, in modo semplice, spensierato e, soprattutto, sicuro.

Nato in Germania nel 2008, C-Date ha di fatto inventato una categoria di incontri del tutto alternativa ai siti che offrono la possibilità di incontrare l’anima più o meno gemella o qualcuno con cui avere una storia d’amore o quasi e quei siti che si pongono come risolutori di un mero bisogno sessuale e che talvolta sconfinano nell’offerta di escort o gigolò. Chi si iscrive a C-Date vuole, come detto, relazioni senza compromessi. E il successo è stato esponenziale. C-Date si è diffuso in 37 paesi, dall’Argentina alla Corea, dagli Stati Uniti al Sudafrica, passando per la Russia, il Giappone e la Nuova Zelanda, con qualcosa come oltre 6 milioni di iscritti in tutto il mondo.

Il sito garantisce naturalmente l’anonimato: chi si iscrive compila un form dettagliato, attraverso il quale descrivere il proprio profilo, aspetto, luogo dove si vive e, soprattutto, gusti in fatto di erotismo, niente che riguardi amicizia e amore. Nel giro di pochissimo si ricevono i riferimenti di altri iscritti in linea con le proprie aspettative e si può decidere con chi fare il passo successivo, quello dell’incontro. Gli iscritti maschi possono scambiarsi messaggi in testo libero sottoscrivendo un abbonamento trimestrale o annuale, a partire da 19,90 euro/mese. Le donne, privilegi del gentil sesso, si possono iscrivere gratuitamente.

Ma a quale identikit corrispondono gli adepti di C-Date in Italia? Di età compresa tra i 25-45 anni, non stupirà sapere che tra i frequentatori del sito, sia maschi che femminine, prevalgono persone sposate (39%) o legate sentimentalmente da una relazione stabile (35%) contro una percentuale più bassa di single (21%). Economicamente indipendenti, si accompagnano a un grado di istruzione, per lo più medio-alto: dal diploma superiore (45% ambosessi)* fino ad arrivare al 37% di donne e 35% di uomini con tanto di laurea o addirittura master. L’obiettivo comune? Incontrare persone che condividano stessi interessi e desideri, mantenendo la propria indipendenza.

*Fonte dati: Trend Research European Study 2010.

Le cinque regole del Casual Dating (a cura di C-Date)

Regola n.1: Capite bene il concetto di Casual Dating

La prima regola è sapere che il casual dating non è appropriato alle persone che cercano una relazione duratura. Anche se qualche volta succede, l’obiettivo non è trovare l’amore della vita. Il casual dating è un modo di incontrarsi senza impegni. Si tratta solo di dividere dei momenti di piacere tra adulti consenzienti, senza la promessa di un domani. Pertanto prima di cominciare, conviene interrogarsi sui propri desideri sapendo distinguere l’amore dal sesso e assicurandosi che la persona che ci si troverà davanti abbia lo stesso stato d’animo, in modo da evitare le frustrazioni sia da una parte e dall’altra.

Regola n.2: Liberatevi dei motivi sbagliati che vi fanno perdere le occasioni

Siete tra quelli che giudicano le persone dall’apparenza? Lui o lei non corrisponde ai vostri parametri e non gli/le darete nessuna chance? Avete aspettative irrealistiche? Provate a calarvi nella realtà e fidatevi del vostro istinto, osando vivere qualcosa di nuovo. Altrimenti rischiate di perdere una esperienza indimenticabile. Liberatevi da questi pregiudizi. Il casual dating è fatto per persone curiose e aperte.

Regola n.3: Evitate l’ansia e siate voi stessi

Rilassatevi! Essere “casual” vuol dire essere distesi e tranquilli. Praticare il casual dating significa fare degli incontri senza impegno, senza subire pressioni dall’esterno. Cercate di non avere le mani sudate prima di avvicinarvi alla persona con cui avete l’appuntamento. Non fingete. Non siete obbligati a mentire oppure a migliorare il vostro curriculum per piacere agli altri. L’obbiettivo è un incontro occasionale e passeggero, quindi per sedurre qualcuno non c’è nessun bisogno di mostrare il conto bancario, di dimostrare che avete letto Proust o di essere chef provetti.

Regola n.4: Essere onesti

Per non essere delusi o sentirsi frustrati bisogna essere completamente schietti da subito. Quando ci si iscrive a un sito di Casual Dating non si deve mentire sulla propria descrizione fisica e neanche sulle proprie preferenze erotiche. Immaginate la sorpresa del possibile partner se vi presentate all’appuntamento con stivaloni, sella e frustino, quando in realtà avete barrato la casella “sesso tradizionale”.

Regola n.5. Essere discreti

Essere “casual” non vuol dire dover raccontare nei dettagli al vostro nuovo partner tutta la vostra vita. Anche se nel concetto del casual dating tutte le forme del piacere sono permesse, la riservatezza resta un concetto molto importante. Prima di raccontare i particolari del proprio lavoro, della situazione famigliare o della propria infanzia, è bene pensare quanto realmente può far piacere alla persona che ci si trova davanti. In fondo si tratta di qualcuno che non cerca, per lo meno all’inizio, un rapporto duraturo, e la modalità “confessionale” potrebbe produrre l’effetto di rovinare l’avventura.


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