Nasce nella seconda metà del secolo scorso, quando il fondatore, Aldo Morelato, apre la Casa Rossa, la sua bottega dove da subito lega l'arte all'artigianalità del mobile. Lo stile che egli stesso impone non tarda a farsi riconoscere diventando in breve tempo un vero e proprio punto di riferimento nella produzione complessa di complementi d'arredo, sintesi di tecniche tradizionali e incessante sperimentazione. In attesa della nuova edizione del Salone del Mobile presenta in anteprima le novità per il 2016 e i progetti della Fondazione.
Oggi Morelato è uno storico marchio veronese che mette il patrimonio culturale di grandi maestri ebanisti al passo con una costante ricerca per ideare soluzioni personalizzabili di alto design. E anche quest'anno con la collaborazione dei designer del proprio Centro Ricerche e illustri firme propone una nuova collezione per il living domestico dedicata alla zona giorno, per una casa in stile Morelato. Di Matteo Bianchi la credenza Peekaboo, realizzata interamente in legno, unisce eleganza e praticità a una combinazione di forme e decorazioni che evidenziano il saper fare manuale tipico del Made in Italy. Le tipiche imposte inglesi ispirano le ante che si lasciano trapassare dalla luce a Led interna, creando atmosfera e aggiungendo funzionalità.
Studiato dal Centro Ricerche, il sistema Swing accosta liberamente elementi modulari dando forma a diverse soluzioni d'arredo, non solo credenza ma anche cassettiera e mobile porta tv. Ogni modulo è diverso, a giorno, con ante o cassetti, pensili di diverse misure che si possono abbinare a vetro o legno con differenti finiture. La struttura è realizzata in frassino tinto in varie tonalità che ravvivano e permettono di ricreare il proprio mood. Pensata sempre all'interno dell'azienda, la poltroncina e sedia Inge. Forme essenziali e minimaliste evocano lo stile delle sedute degli anni '60 e '70. La struttura tornita e sagomata è realizzata in legno di noce canaletto ed è disponibile con e senza braccioli e in una vasta gamma di rivestimenti in tessuto o in pelle.
Andrea Branzi firma la sedia Nikko e la dona alla Fondazione Aldo Morelato per la collezione permanente del MAAM, il Museo delle Arti Applicate nel Mobile che raccoglie opere sperimentali e uniche. Sembra uscita da un'illustrazione di Roy Lichtenstein, possiamo considerare questo complemento un progetto culturale trasformato in oggetto da vivere. Linee d'avanguardia che si incontrano e sintetizzano forme in una seduta in legno multistrato di betulla con impiallacciatura in essenza di pero e inserti in wengè.
Una collaborazione che continua anche nel 2016, quella con il designer Itamar Harari, una vera e propria sinergia che porta alla luce il tavolo allungabile Montalban. Un nuovo tassello che aggiorna l'idea diffusa di convivialità; prodotto in noce canaletto con finiture ricercate è pratico e funzionale, le due allungue interne consentono di trasformare e variare le dimensioni del piano d'appoggio. Maurizio Duranti propone una nuova versione del tavolino Carambola, più basso e con un piano più ampio rispetto al modello precedente. La struttura d'appoggio ricorda le stecche da biliardo evidenziando un'anima ludica che lo rende adattabile a diversi ambienti. Il piano ha il gusto glamour del cristallo nero e le gambe possono essere in legno di ciliegio, wengè e acero.
Sulla strada dell'innovazione la Fondazione Morelato, da oltre dieci anni si fa promotore del concorso internazionale Il Mobile Significante, un osservatorio che anticipa le tendenze del mercato dando spazio a giovani talenti italiani e stranieri. Raccolti in un catalogo, fresco di presentazione, i progetti dei partecipanti all'edizione del 2015 dal titolo I Luoghi del Relax 2.0, oggetti d'arredo per il relax domestico. Dalla Russia, la designer Marya Diugoborskaya vince con il progetto Clover. Premiato per la sua grande versatilità, è una struttura roteante il legno massello di frassino che assume diverse posizioni e configurazioni, da dormeuse con diverse inclinazioni a sedia con schienale di diverse altezze.
Menzione speciale per Libero Rutilo e il suo sgabello Rotolino, la giuria l'ha voluto premiare per quell'estrema flessibilità che da sedia con schienale lo trasforma in panca e ancora in chaise longue, con una struttura compatta ma al contempo articolabile nello spazio. È composto da pochi elementi che combinati danno vita a diversi arredi, la seduta ha un morbido materassino imbottito che garantisce un elevato comfort in ogni utilizzo.
In attesa di vedere da vicino le novità di Morelato al prossimo Salone del Mobile vi do appuntamento alla settimana prossima con un nuovo capitolo di Funk Design. Stay tuned.