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Morena Russo: da NYC a Harim

Creato il 17 novembre 2014 da Harimag

Avevamo già presentato uno dei nuovi volti professionali dell'Accademia Euromediterranea per l'anno accademico 2014/15, ora tocca a lei: Morena Russo.

Passione innata per lo stile, il costume e l'abbigliamento vintage, Morena Russo affina le sue capacità organizzative nella produzione di eventi, sfilate moda, look book e photo shooting. Vivendo e lavorando tra l'Italia, in Prada, e New York, ha così maturato ottime relazioni internazionali collaborando con direttori creativi, stilisti, fotografi, opinion leader ed art director di fama internazionale.

Specializzata nella produzione di casting ed eventi, la sua esperienza l'ha indotta ad incanalare le sue competenze nel processo creativo e di prouzione delle collezioni, garantendo un'eccellente capacità di studio ed analisi delle esigenze di mercato.

Tra le Aziende che hanno collaborato con la nostra docente di "Consulenza stilistica per progettazione e sviluppo collezione" ne citiamo solo alcuni: Borbonese, Alessandro dell'Acqua, Pinko, Tod's Uomo, Parah, Sportmax Code, Missoni, Marella, Alberta Ferretti; la sua presenza non è mancata nemmeno all'AltaRoma e Vogue Who's on Next.

Morena Russo: da NYC a Harim

Protagonista nell'organizzazione di sfilate del livello di Diesel Black Gold SS15, Philipp Plein SS15, Blumarine FW2014, Fay FW2014, Andrea Pompilio FW2014, World Runway Singapore 2011, Dennis Basso FW2011, Alvin Valley FW2008... Ma non le abbiamo citate tutte, sono tantissime! Si occupa anche di profili e-commerce per United colors of Benetton, Diffusione Tessile e Les Copains e di ADV Campaigns per Northland FW2011, Marella FW2010, Sportmax Code FW2010, Penny Black FW2010, Missoni FW2009, Dsquared2 FW2009, Miss Sixty FW2009

Abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Morena e capire quale strada vuole intraprendere con i nostri studenti del quarto anno del quadriennale di "Fashion Design", concentrati sulla creazione della loro prima collezione che sarà protagonista al Madeinmedi 2015.

Cosa ti ha spinto nella decisione di insegnare in Accademia "Consulenza stilistica per progettazione e sviluppo collezione"?

Sono stata ospite alla Parson a New York ed il confronto con i ragazzi mi aveva davvero entusiasmata. Grazie alla mia agenzia, Connecting dots, mi attornio spesso di giovani che mi assistono sul set o durante le sfilate e il complimento che ricevo è che imparano molto e che sono una grande insegnante. Direi che ho preso il complimento alla lettera. (sorride)

Cosa hai in programma per i nostri studenti di "Fashion Design"?

Vorrei riempirli di immagini, della fatica, dell'amore di chi fa questo mestiere. La cosa più importante per me è che non perdano mai la passione che li ha avvicinati alla moda. Al di là del mondo fashion in senso moderno, che è troppo legato all'apparire, non devono mai dimenticare il sogno di creare, di veder nascere e realizzare la loro idea.  Per me sono questi i veri designers.

Qual è il tuo obiettivo nel seguire i nostri studenti che quest'anno devono creare la loro prima collezione?

Il mio obiettivo e farli partecipe della mia esperienza, del mondo che vedo tutti i giorni, tra Milano e New York, e far sì che questo li aiuti a capire davvero qual è la loro strada e che la seguano fino in fondo. Spero che, ovunque la vita li porterà, non dimentichino la strada che hanno fatto.

Quale credi sia l'iter da seguire per una progettazione e creazione di una collezione vincente?

Molti ragazzi, in questa fase, sanno già chi è la donna che vogliono vestire. Il gol, quando si pensa ad una collezione, è accellerare quando si tratta di sfilate e frenare se parliamo del lato commerciale.


 


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