Morire ascoltando Gigi D'Alessio

Luigi  mangiava sul divano mentre guardava la Tv, per lui non c'era cosa più sublime di un buon panino con la milza compreso di tutti i condimenti e sin dal primo morso era come se in lui si liberassero chissà quali quantità di endorfine; mangiava panini con la milza quasi ogni giorno e se è vero che noi siamo quel che mangiamo, la sua pelle emanava  l’odore riconoscibile di quella pietanza. 
Girava per casa scalzo e in mutande, specie nei giorni afosi d'estate così conciato ci sarebbe andato anche in giro per il paese. Teneva sempre la tv sul canale sportivo in abbinamento con radio Italia, rigorosamente tenuta ad alto volume  per poter cantare a squarciagola e per la gioia dei suoi vicini che lo raccomandavano giornalmente a tutti i santi del Paradiso. Forse fu un caso fortuito ma qualcuno ascoltò i poveri vicini sofferenti  e accadde il fattaccio:  era ora di pranzo e il solitario Luigi stava addentando il suo bel panino con la milza in canottiera, mutande larghe e radio sintonizzata; ad un tratto andò in onda la sua canzone preferita e non poté fare a meno di cantate con tutto il fiato che aveva in corpo, e con la bocca ancora piena "maaaaiii non mollaaare maaai e se non ce la fai manda avanti il cuore che domani vinceraaaaa...cofh cofh ".
Si strozzò con quel boccone che faceva per due.
Lo trovarono per terra non lontano dal divano, aveva gli occhi spalancati e persi, si poteva sentire il  terrore che aveva provato in quegli ultimi istanti; una mano sul petto e l'altra che stringeva ancora il copridivano ingiallito, le labbra erano diventate bluastre ed erano sporche, così come le guance, dell'unto del panino che aveva rilasciato le sue fettine di organi sul pavimento, sul divano, sulla sua pancia, un banchetto ideale per le formiche che lo stavano già circondando.
Mai non mollare mai
Se non ce la fai
Tieni duro e aspetta quel momento prima o poi
Fincha vita avrai
Non mollare mai
Manda avanti il cuore che domani vincerai. (non mollare mai - Gigi D'Alessio)
Sara Baiamonte