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Morituris

Da Robydick
Morituris2011, Raffaele Picchio.
Hic svnt leones!
Visto al TOHorror Film Fest sabato scorso, ultima proiezione prima delle premiazioni. E' stata anche occasione per conoscere di persona il regista Raffaele Picchio e l'autore della o.s.t. Riccardo Fassone. Produzione indipendente tutta italiana che sta facendo parlare da parecchio e non solo da noi, in attesa di distribuzione. Era da un pezzo che volevo vederlo, e il Blu-Ray utilizzato a Torino ne ha permesso la cosa anche con ottima qualità.
Sinossi tradotta dal sito ufficiale: "Roma, 73 A.C. Spartaco guida la ribellione di 200 gladiatori che si oppongono alle condizioni disumane di vita a cui Roma li costringe. Durante la rivolta resistono ai soldati romani a lungo. Pochi contro un intero esercito. Alcuni di loro impazziscono e si danno alle razzie, agli stupri ed alle violenze. Spartaco punisce la loro follia e li fa giustiziare. Ma su quelle terre, quando il sangue torna a scorrere, loro ritornano".
Si tratta in realtà del solo incipit sui titoli di testa (preceduti dal massacro ripreso in super-8 di una strana famigliola a fare il picnic nella location della vicenda successiva) tutto esposto con un bellissimo cartone animato molto ben accompagnato dalle musiche di Riccardo Fassone. Altro stacco, finiamo a Roma in casa di uno strano personaggio, che in una lussuosa casa attende una donna ed è al telefono con tre ragazzi in macchina con due ragazze straniere rimorchiate in discoteca la sera prima. Con la scusa di portarle ad un misterioso rave-party i ragazzi "neo banda del circeo", dopo essersi infrattati in piena notte in un bosco isolato pieno di lapidi romane, si accaniranno con violenza sulle due malcapitate, ed alla donna col cafone in città non andrà molto meglio, questo si rivelerà essere un sadico. Purtroppo per i ragazzi, sia stupratori che vittime, quel luogo è dimora eterna di gladiatori dall'animo non proprio pacifico.

Morituris

(Raffaele Picchio)

Inizio veramente molto strano, anche al termine del film una spiega del senso di quel super-8 non sono riuscito a darmela. Il cafone sadico, sempre all'inizio sarà protagonista di una telefonata in cui darà prova di poter recitare con grande successo la poesia di natale sullo sgabello in ogniddove, e alla fine si rivelerà un personaggio piuttosto inutile anche per la trama.
Fortunatamente le perplessità più "perple" finiscono qua. Già il viaggio in macchina per raggiungere il luogo dello stupro ha momenti esilaranti e qualche dritta su cosa potrà accadere. Poi lo stupro è eccezionale! A mio parere, nonostante il fascino di quanto seguirà, è il momento più intenso, per cattiveria anche psicologica, del film. I gladiatori saranno qualcosa di notevole, anche in termini di effetti e cura dei costumi. Un po' zombeschi nelle movenze comunque efficaci, ci regaleranno del sano e genuino splatter che m'ha messo i piacevoli brividi in un paio di momenti. E poi cazzo, c'è anche abbondante nudo femminile, (e pure maschile lo dico per chi l'apprezza), e questa è cosa buona e giusta, posso andare in pace...
Film che "merituris" decisamente la visione!
Mi unisco al coro di "speranza dell'horror italiano". I pregi di Morituris superano largamente i difetti, che in un'opera prima e indipendente sono comprensibili, stupirebbe il contrario. Molto carina l'idea del soggetto, vanta originalità. Curiosi alcuni richiami alla redenzione, l'accanirsi necessario per "togliere i peccati del mondo"... altra cosa che, insieme al nudo, dà idea di saper osare!, e mi verrebbe voglia di ricamarci qualche pensiero ma partirebbero spoiler a raffica, meglio fermarsi, vi rovinerei il finale, altro gran bel momento del film.
Forza Raffaele Picchio, ad majora!
Robydick
Qualche immagine rapinata nel web:
Morituris

Morituris

Morituris

Morituris

Morituris


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