Abbiamo appena pianto la scomparsa di Vigor Bovolenta ed eccoci ancora qui a piangerne un’altra, un altro atleta che mentre gioca muore per un attacco cardiaco… L’elenco di sportivi deceduti per la stessa causa si allunga, ricordiamo tra i primi calciatori Renato Curi, nel lontano 30 ottobre 1977, quando dopo pochi minuti dall’inizio di Perugia-Juventus fu colpito da un malore e perse la vita suscitando lo sgomento di tutti. Pochi mesi prima, il 20 febbraio 1977, un astro nascente del basket italiano, Luciano Vendemini, ebbe la stessa sorte durante il riscaldamento pre-partita. Anche il caso di Marc Vivien Foè impressionò le platee mondiali in quel tragico 26 giugno 2003, nel corso della semifinale di Confederations Cup tra Camerun e Colombia. Non credo sia il caso di appellarci al fato per spiegare tutti questi decessi… sembra che il tempo scorra inesorabile e continui a non risparmiarci questi “errori” della medicina sportiva, perché non è possibile che a distanza di anni l’evoluzione della diagnostica non sia in grado di prevedere perlomeno gran parte dei difetti che possono portare l’atleta a perdere la vita. O no? Siamo qui in attesa di una delucidazione, ma intanto atleti noti, ripresi dalla tv, e meno noti, dilettanti che giocano a calcetto, muoiono…
mvg