L’Ufficio di Presidenza egiziano con una dichiarazione di questa notte ha respinto l’ultimatum di 48 ore dichiarato dalle forze armate, in particolare dal ministro della Difesa generale Abdel Fattah El-Sissi. La motivazione sarebbe che Morsi non sarebbe stato consultato prima del lancio dell’ultimatum e che sarebbe in atto un colpo di stato. Si aspettava un preavviso…
All’ultimatum si è arrivati dopo diversi giorni di massicce proteste a livello nazionale che hanno provocato almeno 16 morti e che non hanno smosso Morsi dalle sue posizioni palesemente ed eufimisticamente impopolari..I leader dell’opposizione gli hanno quindi intimato di dimettersi entro le 17 di oggi, 2 luglio, minacciando una campagna di disobbedienza civile.
(AMR)
Photo: AP Photo/Hassan Ammar
Graffito comparso sul muro esterno del palazzo presidenziale del Cairo