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Mortacci e Sanremo 2016

Creato il 09 febbraio 2016 da Figliedellaserva @figliedelaserva

Mortacci e Sanremo 2016

Clikka per ingrandire, altrimenti non vedi una mazza


La presenza di Elton John a Sanremo ha scatenato un dibattito politico di rara vivacità e arguzia (ma esiste anche argutezza, l'ho scoperto oggi) che non si vedeva dai tempi delle interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche o sulla scomparsa di "eolo" l'automobile ad aria compressa (2007, senatore Piergiorgio Stiffoni, ovviamente della Lega Nord, perchè l'intellighenzia italiana è tutta lì ormai, si è spostata da Cacciari a Maroni).
Il dinamico duo Giovanardi-Gandolfini definiscono "assedio" questa presenza inflazionata di frAci in tv (e non se ne può più, che diamine, bisognerebbe chiuderli tutti in una stanza e spegnere la luce forever); Salvini, che è sempre una conferma in materia di sobrietà e compostezza, ci ha informato che se Elton John deve fare un pippone arcobaleno sulle omo-famiglie è meglio se sta a casa sua. Menzione d'onore per Gasparri che ci stupisce con la sua freschezza intellettiva e dal capezzale delle sue sinapsi fa sapere: "Elton John è un schifo umano, con l'utero in affitto si arriva facilmente all'eugenetica e al nazismo." Questo psicotico scontro di geni ha surclassato persino la parentesi creepy in cui Gabriel Garko esplode assieme alla villa (e alla proprietaria della villa) in cui pernottava.
E' vergognoso che tutto questo stia facendo passare in secondo piano la vera rivelazione del festival, ovvero che, proprio ieri a Sanremo, Raffaele Sollecito (grazie a 66 mila euro della Regione Puglia, nda) presentava il suo Social Network per la commemorazione dei defunti (ho le lacrime).
Avete letto bene, non è Lercio.it. E' la verità.
Con l'aiuto di questa start up funeraria niente più mortacci all over the world, potrai chiedere di far pulire la lapide o di portare un mazzo di fiori sulla tomba di un defunto, senza rubarli più al vicino di tomba di tuo zio, tuo nonno, ecc. (dai che l'abbiamo fatto tutti, io rubavo pure le dediche). E tutto sarà documentato tramite una foto ad alta risoluzione, che ovviamente potrà essere condivisa online (ma ci saranno i like??). Non è finita, una mappa mostrerà dove è sepolto il de cuius e ci sarà anche una sezione e-Commerce dove potrai acquistare prodotti funerari o prestazioni di specialisti con un semplice clik.
Come potete immaginare, in qualità di salme del fumetto italiano questa iniziativa ci tocca da vicino. Per due sociopatiche come noi, sapere che da morte tutti potranno trovare le nostre spoglie mortali e farsi un selfie con le nostre lapidi ci riempie di gioia e ci commuove, ma soprattutto ci consegna potenzialmente a quella gloria che mai abbiamo raggiunto in vita.
Figlie della Serva ©

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