Sono tempi in cui il lancio di una pubblicazione su carta fa notizia.
E’ stato lanciato ieri «The Sun on Sunday» erede, sostituto naturale in casa Murdoch del frettolosamente chiuso a luglio dell’anno scorso «News of the World» in seguito allo scandalo delle intercettazioni dal quale è stato travolto.
Dopo la chiusura del settimanale l’80% degli investimenti pubblicitari che vi erano allocati e ben 800mila lettori sono scomparsi, evaporati nel nulla senza che nessuno dei concorrenti esistenti, quale ad esempio il «Sunday Mirror», riuscisse a recuperarne una quota significativa.
Secondo quanto annunciato su Twitter personalmente da Rupert Murdoch il primo numero di ieri di «The Sun on Sunday» avrebbe venduto la bellezza di 3 milioni di copie.
Ovviamente si tratta di dati di vendita che probabilmente si ridimensioneranno nelle prossime uscite poichè è noto che al lancio si ottengano risultati superiori a quelle che poi saranno le vendite fisiologiche, ciò nonostante sia il tasso di sostituzione di investimenti e lettori tendente a zero, che il successo del primo numero credo debbano far riflettere.
Se indubbiamente non si può pensare solamente di riarredare il Titanic, altrettanto si tratta, come si suol dire volgarmente, di non buttare via il bambino con l’acqua sporca, come mi pare venga fatto abitualmente da coloro afflitti da tabletmania o altre simili affezioni patologiche.
Come ho già avuto modo di dire , sarò della vecchia scuola, forse, ma mi hanno sempre insegnato che per innovare, per costruire il futuro è necessaria una attenta gestione del portfolio prodotti/canali. Mi pare si chiami matrice di boston ed anche in tutti i suoi adattamenti non mi risulta che contempli la possibilità di buttare alle ortiche l’80% delle revenues.
Reports early, but new Sun edition sold 3m!
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Rupert Murdoch (@rupertmurdoch) February 26, 2012