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Morti e vaccini anti-influenzali

Creato il 01 dicembre 2014 da Corradopenna
Morti e vaccini anti-influenzali
Giorno dopo giorno le morti correlate al nuovo vaccino contro l'influenza (o quanto meno sospettate di esserlo) aumentano. In pochi giorni si è passati da 3 a 13, ed il numero temo sia destinato ad aumentare. Quanto all'ultima vittima, la tredicesima, i giornali riportano che fosse già malata, facendo insorgere il sospetto che sia stata la patologia di cui già soffriva a causare il decesso; chissà perchè non viene il sospetto che, se a volte di vaccino muore una persona realtivamente sana, dovrebbe essere ancora più probabile il verificarsi di una forte reazione avversa in un paziente già debilitato da un'altra malattia. La segnalazione che alcune delle persone morte poco dopo il vaccino fossero già anziane e malate potrebbe servire come storia di copertura per il fatto che i vaccini pongono gravi rischi di salute porprio in chi è già debilitato.
In uno di questi casi in particolare, il decesso viene segnalato appena 15 minuti dopo l'inoculazione del vaccino; secondo quanto riferisce il legale della famiglia di un anziano di Augusta:
“Ha fatto il vaccino dal medico curante, assieme alla moglie, che non ha avuto alcuna reazione, ed e’ deceduto meno di un quarto d’ora dopo”.  
Morti e vaccini anti-influenzali
Il quotidiano La Stampa, in un recente articolo sulla truffa del vaccino contro l'influenza suina (oltre a segnalare un'inchiesta aperta nei confronti di un dirigente della Novartis) ci conferma che in questo vaccino Fluad è presente l'adiuvante MF59 (squalene e polisorbato 80), il famigerato composto chimico presente nel tanto discusso vaccino contro l'influenza suina che già nel 2009/2010 aveva causato tante morti e molti casi di narcolessia, che ritroviamo anche nel vaccino contro il papilloma virus (altro vaccino che ha causato numerose morti ed altri effetti collaterali):
Secondo la procura e i carabinieri del nas di Firenze, grazie a una serie di sovrafatturazioni infragruppo fra le consociate italiana, americana e tedesca, Novartis avrebbe gonfiato del 500% il prezzo dell’adiuvante MF59, un componente essenziale sia del Focetria sia del vaccino per la normale influenza stagionale, il Fluad
Finora sono solo stati ritirati due lotti del vaccino, mentre di fronte a simili numeri una sospensione cautelativa della campagna di vaccinazione sarebbe un provvedimento doveroso.In Liguria in realtà la sospensione è stata decretata, ed anche la Federazione dei medici di base del Lazio ha dato l'indicazione a sospendere la vaccinazione. Mentre leggete queste righe è possibile che la situazione si sia evoluta ulteriormente.
Sui quotidiani intanto, a fianco della notizia dei morti, si trovano trafiletti sull'utilità del vaccino anti-influenzale e sulle morti che sarebbe in grado di evitare. 
In realtà non esistono esperimenti scientifici seri (ovvero con il gruppo di controllo) sulla reale sicurezza ed efficacia di tali vaccini; non sono mai stati compiuti esperimenti in cui 1000 persone non vaccinate sono state messe a confronto con 1000 persone vaccinate (scegliendo due campioni simili per età e condizioni di salute), unico modo per verificare se i vaccini offrono una reale prevenzione, e se gli effetti collaterali dei vaccini sono davvero irrilevanti rispetto alle vite che potrebbero salvare.
Ma i dati in nostro possesso finora mostrano una realtà ben diversa sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini contro l'influenza, e per altro è noto che la vitamina C e la vitamina D possono esser emolto più efficaci dei vaccini (senza presentare pericolosi effetti collaterali). 
Un articolo ben dettagliato su tali questioni lo trovate qui: http://scienzamarcia.blogspot.it/2009/08/vaccini-killer-antinfluenzali.html 
Vedi anche l'articolo del dottor Attilio Speciani:http://www.eurosalus.com/malattie-cura/chi-tace-i-possibili-danni-da-vaccinazione-antinfl

In particolare faccio notare che l'articolo Vaccines for preventing influenza in healthy adults, visionabile al link http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20614424, afferma che ci sono essenzialmente due tipi di studi sui vaccini: quelli finanziati dall'industria del farmaco, che mostrano risultati favorevoli all'efficacia dei vaccini, e quelli realizzati da istituzioni pubbliche che mostrano dati molto meno positivi. L'articolo conclude che i vaccini contro l'influenza hanno un effetto modesto nel ridurre i sintomi dell'influenza ed i giorni di lavoro persi per malattia. E, NOTA BENE, si giunge a tali conclusioni dopo avere incluso ugualmente i risultati di 15 studi (su un totale di 36) che erano finanziati dall'industria. Se togliessimo dal conto questi studi di parte, l'effetto modesto dei vaccini potrebbe essere ulteriormente ridimensionato.  


Da notare anche che esiste uno studio che mostra l'assoluta inefficacia del vaccino anti-influenzale nei bambini al di sotto dei due anni (il vaccino ha avuto lo stesso effetto del placebo): http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16437500

Per quanto riguarda gli anziani una revisione di diversi studi mostra che le vaccinazioni contro l'influenza nel caso degli anziani non prevengono l'influenza, sebbene abbiano un'efficacia media del 23% nella prevenzione delle sindromi para-influenzali (il dato oscilla tra il 6% ed il 36%). Un dato ben poco confortante: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16856068


Ricordo anche che l'articolo “L'efficacia della Vitamina C nel prevenire e nel dare sollievo ai sintomi delle infezioni respiratorie virali” (visionabile al link http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10543583), mostra come la vitamina C sia molto più efficace dei vaccini nel prevenire l’influenza e nel mitigarne i sintomi (tre dosi da un grammo al giorno per un adulto a livello preventivo, un grammo ogni ora per sei ore per mitigare i sintomi dell'influenza).

Tale studio mostra che chi ha preso la vitamina C ha avuto l’85% di sintomi in meno rispetto a chi non l’ha assunta, chi si è fatto vaccinare ha il avuto il 25% di sintomi in meno rispetto a chi non si è vaccinato. Ciò significa contemporaneamente due cose: la prima che le persone vaccinate, nonostante il vaccino, non sono immuni dall’influenza (altrimenti non avrebbero alcun sintomo, e non “il 25% dei sintomi in meno”), e la seconda è che la vitamina C è molto più efficace del vaccino.
Da notare  che nel 2012 l'uso e la vendita di questo ed altri vaccini anti-influenzali era stato vietato,

http://www.repubblica.it/salute/2012/10/24/news/balduzzi_stop_uso_vaccini_novartis_potrebbero_causare_effetti_collaterali_il_ministero_della_salute_e_l_aifa_-45214985/?ref=HRER2-1
Leggi l'articolo precedente:
La sindorme di Down spesso si accompagna con una forma più o meno grave di sindrome dello spettro autistico


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L'Australia mette al bando i vaccini anti-influenzali per i bambini sotto i 5 anni
http://scienzamarcia.altervista.org/vaccini/index.html  

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