Robin Williams è morto da giorni. Solo ora, finita la frenesia del ferragosto, mi rendo conto dell’immensa perdita e del senso di tristezza che la sua scomparsa è stata capace di infondere. Anche se riesco quasi ad immaginarmelo nella sua casa, depresso e in stato confusionale che tenta in un primo momento di tagliarsi i polsi per poi arrivare ad impiccarsi con la sua stessa cintura, mi piace ricordarlo come l’uomo sorridente che era (o che ci aveva fatto credere che fosse). Non so perché ma quando succedono cose di questo genere un senso di colpa mi assale, quasi come se avessi le potenzialità per evitare il fattaccio ma la grossa sfiga di non essere nel posto e nel momento giusto per evitarlo. Forse lo avrei calmato, gli avrei raccontato una barzelletta sui Carabinieri, magari gli avrei chiesto di raccontarmi qualche aneddoto della sua bella carriera. Ci saremo fatti un giro per la città, mangiato qualcosa per strada, fatto un bagno nell’oceano. Cose semplici che forse avrebbero convinto il grande Robin a usare la cintura solo per tenersi su i pantaloni. Pensando alla sua morte non può che venirmi in mente Al di Là dei Sogni, quel piccolo capolavoro del 1998 che lo vede protagonista di una storia tratta dal mito di Orfeo e Euridice. Anche se Robin ci lascia da suicida, mi rifiuto di pensare che gli sia riserbata una fine straziante come quella di sua moglie (anche lei suicida) condannata al più cupo girone infernale nell’apatia eterna dell’oblio. Per i sorrisi e le emozioni che il suo cinema è riuscito a regalare e per la fonte di ispirazione che può essere stata (chissà quanti sono diventati pediatri dopo aver visto Patch Adams) non può che meritarsi un angolino di paradiso, magari vicino a una casetta da lui immaginata in una valle dipinta coi suoi colori preferiti. Del suo cinema tutti ricordano Hook, Mrs Doubtfire, Will Hunting, Jumanji o L’attimo fuggente, eppure ho sempre ammirato anche quelle sue pellicole spesso cupe, senza sorrisi, che parlavano di ansie o dolori. Era evidentemente fuori parte, ma apprezzabile in questo cambio repentino di rotta, di personaggio fuori dal personaggio.
Magazine Cinema
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI