Morto Tonino Guerra
Arriva questa mattina il comunicato della morte di Tonino Guerra da sua moglie Lara e dal figlio Andrea, noto musicista: “Alle 8.30 della mattina del 21 marzo 2012, in Piazza Ganganelli, a Santarcangelo, nella casa di Tonino Guerra è entrato il silenzio”. Nato il 16 marzo 1920, Tonino è stato un noto poeta e uno sceneggiatore per i più famosi registi italiani del Novecento, da Fellini a Antonini, passando per Rosi e i fratelli Taviani.
Tonino era malato già da qualche mese, per questo aveva deciso di trasferirsi a Santarcangelo, sua città natia; qualche giorno fa, per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, era stato ricoverato all’ospedale di Rimini per degli accertamenti, ma il personale sanitario aveva deciso di rimandarlo a casa. Per Santarcangelo, che qualche giorno fa gli aveva dedicato una grande festa in onore del suo compleanno, oggi è un giorno molto triste.
La sua carriera è stata lunghissima: nel 1943, maestro elementare, viene deportato in Germania e trasferito al campo di concentramento di Traisdorf, dove resterà fino al 1954. Lì conosce un gruppo di prigionieri romagnoli, a cui racconta storie in dialetto romagnolo ed inizia a comporre le prime poesie. Sarà Carlo Bo a leggere per primo i suoi componimenti e, su suo consiglio, Tonino decide di pubblicarli nella raccolta “I scarabocc”; nel frattempo si laurea in Pedagogia. Negli anni Ottanta, oltre che alla poesia, inizia a dedicarsi all’architettura del paesaggio, disegnando scalinate, fontane e piazze non solo per Santarcangelo, ma per tutti i paesi della sua terra.
Nei primi anni del 2000, si butta nel mondo pubblicitario, prestando il volto per la famosissima campagna Unieuro “Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita” e per alcuni prodotti ecologici Beghelli. Degno riconoscimento alla sua carriera arriva nel 2010, quando riceve il David di Donatello alla carriera. Oggi tutta Italia rimpiange un poeta, uno sceneggiatore e soprattutto un uomo.
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