Julian was mine, and I was his. The little dragonfly was on my finger, and the tattoo was on his hand. He’d taken the painting of us held together by these symbols to Savannah with him at Christmas, and in its place was the beautiful portrait he’d made of me surrounded by the ocean we loved.
“Mosaic” è l’ultimo volume della serie “Dragonfly” creata dalla penna di Leigh T. Moore che in questi ultimi due anni è diventata una scrittrice a me molto cara. Mi ricordo ancora quando con titubanza ho richiesto un eARC da Netgalley del primo volume da recensire e mi sono innamorata della delicatezza con cui la Moore ha pennellato la vita e l’amore di due adolescenti e sono felice di averli accompagnati fino all’età adulta. Una storia arzigogolata e intensa, che farà innamorare il lettore.
Il futuro non va mai come è stato pianificato.
Le persone non sono mai come sembrano.
Il tempo cambia tutto.
Allora volete sapere cosa è capitato a Anna e Julian? Beh, ascoltate, perché ho uno scoop esclusivo. Sono Jules, ad ogni modo, e sono un’artista, come sapete già se avete letto Watercolor. Però potete non sapere che ho ereditato il naso per le notizie di mia madre, grazie mille. È il tempo della rimpatriata della scuola, e tutti stanno tornando a Fairview – tutti quelli che non sono già qui, badate bene. Cosa è andato storto, di chi è la colpa, e perché nessuno sa di me… sta venendo fuori.
Le relazioni a distanza raramente durano e molta acqua è passata sotto quel ponte. Grandi segreti sono stati rivelati, e alla fine sapremo se il vecchio detto è vero: l’amore è più forte del tempo.
Una delle specialità della Moore è quella di cambiare sempre stile narrativo, tenendo sempre desta l’attenzione del lettore. In questo caso ha scelto un ulteriore espediente per regalarci la fine della storia da Anna e Julian. Jules una simpatica ragazzina che si imbatte in un vecchio diario e ancora una volta scopre i misteri del passato per trasformare il futuro. Lo storia si svolge quindi su più piani e da diversi punti di vista, appassionando il lettore senza annoiarlo. Sappiamo subito che è successo qualcosa di terribile, ma dobbiamo immergerci ancora una volta nelle parole di Anna per capire che cosa è successo. Anna è sempre la solita ingenua ragazza che continua a commettere gli stessi errori senza capire cosa vuole davvero nella sua vita. in un modo o nell’altro si ritrova a combattere con le sue paure e con i suoi desideri. Ciò che desidera più di ogni altra cosa è diventare una giornalista ma non è pronta a perdere la persona che più ama al mondo. È difficile rendersi conto di quello che si ha finché non lo si perde. Anna deve imparare sulla sua pelle a mettersi in gioco e ad essere sempre sincera. Ma soprattutto deve capire che una relazione amorosa non è mai semplice, è sempre composta da due realtà diverse che devono giungere ad un compromesso. E smussare certi lati del proprio carattere può rivelarsi paurosamente difficile.
Dall’altra parte abbiamo Julian, l’uomo della situazione, il nostro adorato artista di cui ci siamo innamorate fin da quando ha regalato a Anna l’anello a forma di libellula, il famoso “Dragonfly” che fa da marchio di fabbrica della serie. Allo stesso tempo però Julian è un uomo qualunque, di quelli propensi a sbagliare, ad illudersi, a rendere una situazione molto più grande di quella che è. Ma è anche pronto a sacrificare sé stesso per permettere alla donna che ama di realizzare i suoi sogni. E’ lui che cede al perdono, che realizza le sue mancanze, che fa di tutto per rimediare al passato. E’ il ragazzo che avresti voluto incontrare al liceo, è l’uomo che speri di sposare da adulta. La Moore è stata eccezionale nel creare un personaggi con cui ci si può confrontare, che non ha paura di cambiare idea, che si reinventa completamente, che sa come esprimere i propri sentimenti, che sembra uscito da un libro. Eppure la storia d’amore di Anna e Julian fa respirare veridicità e ci si accorge di quanto siano meravigliosamente imperfetti insieme.
E allora il libro diventa una sorta di puzzle, un mosaico da ricostruire con i pezzi di pensieri e sensazioni che i protagonisti seminano in lungo e in largo. Una storia fatta di incomprensioni e tradimenti e tanti atti di amicizia impossibili da dimenticare.
Eccoci allora che seguiamo le avventure dei ragazzi al college con Anna immersa nell’atmosfera di New Orleans insieme a Rachel, con il suo Mardì Grass e le sue atmosfere sognanti, i suoi progetti scolastici e quella devastante malinconia di raggiungere Julian lontano 6 ore di viaggio. Fairview continua a far capolino con la sua bellezza, il suo oceano e i suoi meschini segreti di provincia.
Il particolare da non dimenticare? Una chiavetta usb…
Una storia qualunque dal sapore straordinario, un’epopea lunga anni e che si snoda in quattro libri ricchi, che restano a sedimentarsi sul fondo della mente e a cui si ripensa con un sorriso. Julian e Anna due adolescenti diventati adulti pronti finalmente a vivere il loro amore.
Buona lettura guys!
Ringrazio immensamente Leigh T. Moore che mi ha concesso la STRAORDINARIA opportunità di leggere questo libro in anteprima in cambio della mia onesta opinione, e con cui ho stretto un bellissimo rapporto di collaborazione e amicizia. Grazie davvero infinite!