Russia e Ucraina nonsono riuscite a risolvere la controversia sul prezzo del gas e Mosca ha interrotto le forniture all'Ucraina. In pericolo anche la fornitura del gas all’Europa
Nessun accordo, ancora, tra Russia e Ucraina per la fornitura di gas: non sono ancora state risolte le controversie sul prezzo e oggi è scaduto anche l'ultimatum russo e l'Ucraina non ha pagato gli 1,95 miliardi di dollari di debito. La conseguenza è che Mosca ha interrotto le forniture a Kiev, pretendendo anche il pagamento anticipato della fornitura.
La chiusura della fornitura di gas è stata annunciata dal ministro dell'Energia di Kiev, Iuri Prodan, promettendo che comunque il flusso del metano verso l'Europa proseguirà: società del gas ucraina Naftogaz ‘è obbligata a garantire il transito’. Nonostante le rassicurazioni, però, il taglio delle forniture all'Ucraina potrebbe interrompere anche il flusso di gas verso l'Unione Europea e il colosso russo del gas Gazprom ha annunciato di aver avvertito la Commissione europea di ‘possibili interruzioni’.
La Commissione europea ‘resta pronta a continuare ad agire come mediatore per trovare un compromesso’ sul gas, ha sottolineato il portavoce del commissario Ue all'energia Guenther Oettinger, che ‘rimane impegnato a trovare una soluzione’-
gc
16-06-2014