Consiglio comunale aperto a Crema il 6 febbraio alle 20.30, preceduto con un colpo di scena da Matteo Salvini, l'europarlamentare e segretario federale della Lega Nord, che dalle 20 sarà in piazza davanti al Duomo e sotto le finestre del Comune, come reso noto oggi. Dalla piazza i sostenitori del Carroccio forse entreranno nella sala del consiglio comunale, visto che la seduta è aperta al pubblico e si tratterà non meno che della moschea di Crema.
La Lega non è mai stata d'accordo sull'opportunità di indicare sulle mappe del Comune dove sarà possibile costruire il luogo di culto, probabilmente nella zona della frazione Ombriano. La richiesta del Carroccio è di indire un referendum. Il Comune invece, come ha spiegato più volte il sindaco Stefania Bonaldi, intende tutelare il diritto di pregare.
La Lega insiste sul bisogno di accordi regolati con i musulmani, le cui attività secondo la Costituzione devono avere essere normate da un patto con lo Stato, come per le altre comunità religiose, mentre per la Chiesa cattolica vigono tutt'ora i patti Lateranensi aggiornati dal concordato siglato da Bettino Craxi.
Inoltre la Lega protesta da tempo che durante la campagna elettorale di una nuova moschea non si parlava così chiaramente, dunque non ci sarebbe la legittimazione popolare per avviare il cantiere, considerate inoltre le peculiarità della religione islamica, per la quale l'imam ha una funzione sia religiosa che politica oltre che didattica. Occorrerebbe quindi maggiore chiarezza e sicurezza. Per il Comune invece la libertà di culto e di preghiera non può essere negata.