Moses Levy (Tunisi, 1885 – Viareggio 1968)
(P. Fornaciari, da Nuova Viareggio Ieri – Anno 2 – N. 8 – Agosto 1993).
I the danzanti al Royal e al Select; i balli all’aperto di Piazza Vittorio, sotto gli stellati carnevaleschi; i veglioni al Kursaal e al Politeama; le mascherate di gala; gli aloni dei ritrovi di moda; gli angoli del Margherita dove il fiore delle aristocrazie cova le noie d’agosto fra gli ori verdi, rosa e arancioni delle bibite e lo stillicidio delle orchestrine, hanno trovato in Moses Levy il loro esaltatore predestinato. Ma è quando l’estate nuda conduce in ritmo la danza delle sue ore sotto i pini, o armonizza la spiaggia – che è tutta un fulvo barbaglio fiorito d’ombrelloni luminosi e di femmine versicolori – con i carichi verdazzurri dell’acqua, che Moses Levy si libera ai suoi inni di tutte le possibilità emotive e rappresentative che differenziano la sua opera fra mille …