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Mostarda mantovana di mele

Da Eatitmilano @Eatitmilano

In casa la mostarda non è mai piaciuta a nessuno. Solo i nonni ne mangiavano in quantità industriale e quando il vasetto veniva aperto c’era il fuggi fuggi generale (una puzza…!!). Un bel giorno, alle venerandà eta di 50 anni, mamma e papà scoprono di esserne ghiotti! Della serie: non è mai troppo tardi per aprirsi a nuovi orizzonti culinari. Decidiamo così, onde evitare il salasso, di provare a farla in casa. La cosa comica è stata il reperimento dell’essenza di senape. La ordiniamo in farmacia, “venite a ritirarla sabato”, ci dice la farmacista. Il sabato torniamo, la farmacista ci porta la boccetta e terrorizzata ci mette in allerta: “C’è un teschio enorme sulla confezione!!”. Mostarda mantovana di meleAttimo di panico, cosa ci fa il teschio sulla confezione?? E’ tossico? Gira che ti rigira scopriamo che l’essenza di senape è considerata pericolosissima per l’odore fortissimo che emana (ecco perché la mostarda “puzza”!) ma si può usare senza pericolo… Fate solo attenzione a quando mettete le gocce nelle mele! Meglio fare quest’operazione in un luogo areato tenendo la boccetta lontano da occhi e naso.

 

Mostarda mantovana di mele

Mostarda mantovana di mele

Ingredienti (per un kg di mostarda):

- 1 kg di mele (meglio se cotogne)
- 500g zucchero
- 15 gocce essenza di senape
- succo mezzo limone

Preparazione: Sbucciare e tagliare le mele a pezzetti e metterle in una pentola capiente. Versare sopra le mele lo zucchero e il succo di mezzo limone, mischiare e lasciare lì le mele un giorno intero. Trascorso il giorno, togliere l’acqua che si sarà formata e metterla in un’altra pentola, farla bollire x 5 minuti, versare nuovamente sopra le mele e lasciare lì per un altro giorno. Stesso procedimento il giorno dopo, togliere l’acqua, far bollire, versare sopra le mele e lasciar lì un altro giorno. Il terzo giorno, far cuocere x 3/4 minuti le mele con il liquido, far restringere, lasciar raffreddare, aggiungere 15 gocce di essenza di senape e mischiare bene. Preparare i vasetti sterilizzati e chiudervi la mostarda. La mostarda potrà essere consumata anche subito.


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